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Per il Molfetta la coppa Italia era un banco di prova


Per l’Hockey Club Molfetta la trasferta di Breganze valevole per il primo turno di Coppa Italia ha dimostrato i limiti e le difficoltà che la formazione molfettese dovrà superare con impegno e dedizione. In un girone difficile il Molfetta ha subito tre sonore sconfitte che hanno mostrato evidenti segnali già a conoscenza del mister e della dirigenza.

Scritto da - Pubblicato il 19/09/2006
Nel primo match, mister Michele Poli mandava in campo i soliti noti con le pesanti assenze di Spadavecchia, Azzollini e Boccassini. La prima frazione di gioco mostrava comunque un buon gioco e soprattutto una ottima organizzazione difensiva che limitava gli attacchi dei vice campioni d’Italia dell’Infoplus Bassano che andavano in rete con Luis Viana e due volte con Pierluigi Bresciani. Proprio nel finale di tempo, capitan De Robertis riusciva a regalare la gioia del gol e chiudere con un buon 3 a 1 la prima frazione di gioco. Nella ripresa la condizione fisica precaria e la panchina corta davano seri problemi a Picca e soci; il Bassano cosi chiudeva il match con un eloquente 11-2, con la seconda rete bianco-rossa che porta la firma di Daniele “mazza di tuono” Persia.
Trascorse poche ore, in serata il Molfetta tornava n pista al cospetto della terza forza dell’ultimo campionato, l’Ecoambiente Prato. Il copione del primo match veniva ripetuto in pieno con il primo tempo di sostanziale equilibrio e il parziale di 2 a 1 per il Prato grazie alle reti di Tataranni e Uribe e i gol del “killer” Lezoche che falliva anche un calcio di rigore. Tutto come da previsione nel secondo tempo il Molfetta mostrava maggiori difficoltà nel contenere i furiosi attacchi avversari alla ricerca di una larga differenza reti per evitare un quarto incrociato con il Follonica. Un 11-2 in fotocopia che vedeva per il Molfetta in gol Cristiano Agrimi.
Nell’ultimo impegno del girone, i ragazzi molfettesi si trovavano al cospetto del Roller Bassano, compagno di viaggio nella straordinaria promozione dello scorso anno. La sconfitta per 7 a 2 dimostra, però, gli enormi passi avanti dei veneti e i difetti dei molfettese capaci anche in questo match di regalare venti minuti buoni passando anche in vantaggio con un gol di Persia e chiudendo il primo tempo sotto solo di un gol (1-2). Nella ripresa Cavallin e Camporese allungavano chiudendo il match sul 7 a 2 con la rete conclusiva di Capitan De Robertis.
In conclusione il Molfetta torna a casa con alcune certezze: prima di tutto una preparazione atletica tutta da ricostruire e da gestire la meglio in attesa dell’inizio del campionato fissato per il 14 ottobre.
Inoltre non si dovranno più ripetere o almeno limitare al massimo gli errori che sotto porta hanno bloccato il Molfetta e impedito di tener testa a squadre che non perdonano nulla e sono subito pronte a capovolgere l’azione.
D’altro canto la difesa ha mostrato discreti segnali con Picca, Persia e Turturro (nella foto) che fin quando le gambe hanno retto hanno saputo non sfigurare grazie anche all’ottima disposizione tattica.
E qui giungiamo al mister Poli che sembra al momento l’ancora alla quale aggrapparsi. La sua esperienza e la sua intelligenza hockeystica possono essere la chiave di volta ai numerosi problemi che in questa stagione salteranno fuori.
Coach Poli ha la maglia molfettese come seconda pelle e di sicuro farà tutto il possibile per regalare un’altra leggendaria pagina dell’hockey pugliese.
Continua nel frattempo la campagna abbonamenti che si protrarrà fino all’inizio del torneo; c’è sempre maggiore bisogno dell’apporto di tutti anche perché se salvezza sarà, molto probabilmente dovrà passare dal Palazzotto Don Sturzo.

Adriano Nappi
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