Per il Castiglione è una prova di maturità sulla pista della capolista Novara

L’allenatore maremmano Filippo Guerrieri è consapevole che la sfida in Piemonte è la classica gara dove non c’è nulla da perdere. Il Novara di Erasmo Marcon, che non può più contare sul bomber Francesco Dolce tornato in Francia, e indicato già in precampionato come una delle squadre più accreditate al passaggio di categoria, è riuscito nelle ultime settimane a recuperare il gap affiancando il Thiene al comando della graduatoria con 34 punti (maremmani quinti a 26 in coabitazione con il Montecchio Precalcino), e sono in striscia positiva da otto turni (7 vinte e il solo pari proprio a Thiene). Ma anche i biancocelesti arrivano da tre gare positive, l’ultima la bella vittoria con il Montecchio condita tra l’altro da giocate e gol spettacolari.
Insomma, sul parquet del pala Dal lago il Castiglione non parte di certo battuto, anche se dovrà stare molto attento a. In casa castiglionese da registrare le condizioni di Lorenzo Naldi, che in settimana ha accusato qualche linea di febbre, e decisamente in rialzo lo stato di forma di Luigi Brunelli, reduce dalla buona prova con la Nazionale Under 23, e che sembra aver smaltito del tutto il problema al ginocchio.
All’andata il Castiglione imbrigliò il Novara vincendo al Casa Mora per 7-4 (reti di Brunelli 2, Borracelli 2, Naldi, Muglia e Salvini), in un match giocato ad alta velocità. Arbitra Alberto Fabris di Thiene.
E’ l’attacco l’arma più temibile del Novara. Anche se non ha più Dolce (il viareggino è ancora terzo fra i cannonieri con 36 reti) in totale la corrazzata biancoazzurra ha messo in rete la bellezza di 92 gol (6.1 la media realizzativa a partita, e 51 quelli subiti) con Fabrizio Mastropierro salito a quota 23 centri in 15 gare. Anche il Castiglione comunque non scherza: 63 gol fatti e 49 reti subite (Muglia a segno con 16 gol, mentre Bandieri è attualmente il miglior portiere del campionato, inseguito da quello novarese Nicoletti per una differenza di decimali).