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Per il Breganze non ci sono alternative ai tre punti con l'Iserlorn


Vincere in Germania non è scontato per la squadra rossonera, ma è un passaggio obbligato per recuperare punti su Porto o Barcellona che si scontrano e tenere vive le speranze di qualificazione.

Scritto da Fausto Pozzan - Pubblicato il 28/11/2015 - 10:26 - Ultima modifica 30/11/2015 - 11:13

Giulio Cocco del Breganze.

Foto Gabriele Baldi

Torna l’Eurolega per la squadra del presidente Antonello Turle e di mister Mirco De Gerone.
Sabato 28 novembre in Germania si chiuderà il girone d’andata e il Breganze, dopo due buone prestazioni, ma senza punti con Barcellona in trasferta e Porto in casa, cerca i primi punti europei a casa dell’Iserlonh, formazione tedesca, con cui nell’ormai lontano 1977 la squadra rossonera, allora sponsorizzata Laverda, debuttò in coppa campioni.
Allora era in vigore la formula a eliminazione diretta e il Breganze nel doppio incontro ebbe la meglio.
Iserlohn è una città di circa 95000 abitanti della Renania Settentrionale-Vestfalia, la stessa regione di Dortmund e Dusseldorf. Appartiene al circondario Märkischer Kreis e si fregia del titolo di "Grande città di circondario". È un attraente centro culturale, anche universitario, e turistico, con un buon sviluppo industriale specie nel settore metalmeccanico. Molta attenzione è rivolta allo sport, anche di base, in particolare badminton, hockey ghiaccio, pallamano, equitazione ecc.
La locale squadra di hockey pista è giunta al mezzo secolo di vita e vanta un’ottima tradizione, con ben sette titoli di Germania, il primo nel 1976, come il Breganze, l’ultimo proprio nel 2015. Svolge anche attività femminile con la squadra delle ragazze che si è aggiudicata gli ultimi 4 campionati tedeschi.
L’Iserlohn ha perso nettamente i primi due incontri del gruppo A di Eurolega: è stato sconfitto 21-1 a casa del Porto ed è stato battuto 15-1 a domicilio dal Barcellona.
Detto questo il Breganze non è affatto intenzionato a snobbare l’impegno o a farsi distrarre dagli impegni del campionato italiano.
Su questo aspetto Mirco De Gerone è stato categorico: l’Eurolega è competizione che va onorata sino in fondo. Al Matera, e al recupero in campionato di martedì 01 dicembre, si comincerà a pensare solo dopo la gara in Germania in programma alle ore 20,00 di sabato 28 novembre, arbitri i portoghesi Vieira e Leao.
La squadra pare aver comunque recepito le direttive del suo allenatore e di essere d’accordo quando Mirco De Gerone invita tutti a concentrarsi, gara per gara, consapevoli che, come si dice, non è stato fatto ancora nulla…
Di questo è convinto uno dei leader di questa formazione, Gerard Teixido, giocatore della settimana del campionato italiano secondo alcune riviste on line che si occupano di questo sport.
Gerard, ottima prestazione la Tua e quella della squadra a Viareggio.
Voi state ripetendo sempre che non avete fatto ancora nulla e che bisogna continuare così. Ma secondo Te dove può arrivare questa squadra?
Secondo me non dobbiamo stabilire un limite alla squadra.
Noi dobbiamo lavorare ogni giorno al massimo e solo dopo vedremo dove può arrivare il Breganze. È vero che le due ultime partite sono andate bene ma dobbiamo stare tranquilli, con i piedi per terra e continuare così, anche perché prima di Natale abbiamo 7 partite molto impegnative e importanti.
A Gerard che ha giocato in Francia negli ultimi due anni è parso doveroso chiedere la sua opinione sui fatti di Parigi del 13 novembre scorso.
Hai giocato in Francia. Ti senti ancora con qualcuno della Tua squadra dell’anno scorso? Come stanno vivendo il momento attuale dopo gli attacchi del terrorismo?
E cosa pensi Tu di questa situazione che sta vivendo il mondo?
Sì mi sento ancora con qualche amico a Saint Omer e veramente sono sorpresi e attenti a tutto quello che che sta succedendo nel mondo.
É una situazione complicata e che fa paura perche vediamo che tutti ormai siamo a rischio. Stiamo pagando (non solo in Europa) diverse decisioni politiche prese in passato e adesso è difficile prevedere come potrà finire.
Da un titolare fisso della squadra a un ricambio di lusso o atleta rivelazione dell’anno, fate Voi. Ultime partite comunque da incorniciare per Filippo (Pippo) Compagno. Ma lui non fa una piega.
Filippo, stai diventando un elemento sempre più importante in questo gruppo. Cosa provi? Sei pronto ad aiutare la squadra anche in Germania?
Non mi considero un elemento importante o che lo sta diventando. Cerco sempre di dare tutto in campo per aiutare i miei compagni .. Sono il giocatore che ha giocato meno e di conseguenza ho molto ancora da imparare e molta esperienza da fare .. Certamente mi sento prontissimo ad aiutare i miei compagni prima in Germania e poi contro il Matera .. Sto bene e sento di poter continuare così.
Fisicamente sono a posto e mentalmente anche. I ragazzi mi stanno aiutando molto l'obbiettivo è continuare così
Sotto con l’Iserlhon allora. Dovrebbe giocare Alberto Zanin in porta.
È una scelta tesa a valorizzare un elemento della rosa, encomiabile per impegno e serietà sin qui dimostrati in allenamento e nelle poche occasioni in cui è sceso in pista (al torneo di Sandrigo contro il Thiene e pochi minuti contro il Trissino).
Zanin ha giocato fino a quest’anno nel Roller Bassano di cui è stato un punto di forza e ha scelto di venire a Breganze, sono le sue parole: per la ricerca di competizioni e palcoscenici importanti oltre che per crescere personalmente come atleta avendo la possibilità di allenarmi con professionisti. Dal primo giorno in cui sono arrivato a Breganze mi hanno accolto tutti benissimo facendomi sentire già parte di questa grande famiglia. Mi sono inserito senza problemi. Ci tengo a ringraziare tutti quanti per avermi permesso di vivere questa esperienza al meglio: presidente e società che mi hanno dato questa opportunità, il mister che mi ha voluto in squadra quest’anno, tutto lo staff che ci segue giorno per giorno e ci permette di rendere al meglio, i tifosi e ovviamente i miei compagni di squadra.

Parole chiave: Coppe Europee, Eurolega, Breganze, Iserlohn,
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