E' il giorno della Finale di Eurolega, è il giorno di Barcellona-Liceo La Coruña. La finalissima si gioca oggi al PalaCastellotti con inizio alle ore 17.45 in diretta streaming su RaiWeb e in differita TV a mezzanotte su Raisport 1.
Per il Barça si tratta della finale numero 23, mentre il Liceo si giocherà la coppa per la settima volta, con un dato particolare: di queste sfide decisive ne ha vinte ben 5 (l'ultima lo scorso anno in Andorra), perdendo le uniche due finali sempre contro i blaugrana.
Gli uomini di Carlos Gil nonostante siano i campioni in carica, non partono certo con i favori del pronostico: il Barça è favorito, abbastanza nettamente, grazie a una superiorità a livello qualitativo. Un Barcellona che lo stesso Gil definisce “equipo de estrellas”. Ma gli uomini di Gaby Cairo la coppa non se la portano certo da casa: i biancoverdi galiziani sono rodati, con un mix di gioventù ed esperienza perfetto. E poi hanno Jordi Bargallò, un giocatore che da solo può spostare gli equilibri di una gara. Attenzione, perché il Liceo in una partita secca può vincere contro chiunque.
Ad arbitrare la finale di Eurolega sarà la coppia portoghese Monteiro - Pinto. I lusitani sono stati preferiti agli italiani Corponi e Bisacco nonostante la pessima prestazione nella semifinale di ieri tra Liceo e Valdagno.
Tornando ai ricorsi storici, si affrontano due squadre che hanno fatto la storia dell’hockey mondiale, che insieme hanno totalizzato 24 trofei in 47 edizioni e solamente in 18 occasioni non sono state nemmeno finaliste.
La finale Barça-Liceo è già stata disputata due volte, e in entrambe le occasioni vinse il Barcellona. La prima volta che si affrontarono fu nel 1983/84, con il Liceo che si classificò per la “Copa de Europa” dopo esser stata la prima squadra non catalana a vincere la Liga. In quell’occasione i blaugrana vinsero la “ida” nel Palau per 6-2, con una tripletta di Pauls, la doppietta di Ayats ed un gol di Venteo, mentre per i galiziani andò in rete Garvey con una doppietta. Al Riazor, il Liceo non riuscì a compiere la “remontada” davanti a 6.000 persone, fermandosi solo sul 3-2, nonostante l’illusoria doppietta iniziale di Garvey. Ma quello era un Barcellona imbattibile, quello delle otto copas consecutive (’78-’85), composto dai fratelli Torner, Pauls, Vila Puig, Venteo e Ayats, mentre il Liceo viveva sulle parate di Huelves e sulla grinta di Mario Rubio, Garriga e Ventura. Poi, nel giro di qualche anno, giunsero Martinazzo, Alabart, Pujalte e compagnia ed Liceo si tolse molte soddisfazioni.
L’altra finale tra galiziani e catalani è già più moderna: stagione 2000/2001, la coppa viene assegnata a Siviglia e il Barcellona si impone 4-2: i tempi regolamentari terminano 1-1 con le reti del Nero Paez e di Salinas. Al supplementare l’uomo decisivo è Borregan, che in 2’ realizza una doppietta decisiva.
Di quel match solamente due giocatori vestono ancora le rispettive “camisete”: Beto Borregan, che oggi gioca la sua ultima gara in Europa e Josep Lamas, che all’epoca era un giovanissimo difensore e che oggi, a distanza di 11 anni, cercherà una rivincita, per un clamoroso bis liceista.