La vittoria del carattere e della caparbietà. Perché quando arrivi in fondo non basta essere bravi, conta anche quanta grinta ci sai mettere. Stavolta Banca Etruria Follonica ha pescato nel serbatoio dellesperienza e della volontà le energie per violare il Palacastellotti e volare 1-0 nella serie di semifinale contro lAmatori, che da 14 anni (in quellannata cera Bresciani fra i giallorossi, poi eliminati dal Novara futuro scudettato) aspettava una serata come quella di sabato. Ed anche la pressione del tifo sugli spalti non sarà stata leggera da sopportare per Karam e compagni, che alla fine dei conti lasciano al Follonica un successo comunque meritato anche se arrivato nellultimo giro e mezzo di orologio.
E andata bene conferma Federico Paghi, tecnico degli azzurri che però stavolta ci tiene a commentare anche la prova dei due fischietti Tartarelli e Parolin è stata una partita segnata da troppi fischi arbitrali e soprattutto troppe simulazioni, in questo modo si snatura il gioco dellhockey, è una battaglia che da sempre ho portato avanti e se qualcosa non cambia andrà sempre peggio. Abbiamo dovuto fronteggiare fin dai primissimi secondi una serie di fischi difficili da capire, che poi hanno condizionato tutto landamento della partita. Per quanto riguarda la mia squadra non posso che fare i complimenti ai ragazzi, hanno giocato in una bolgia vera e propria, dimostrando di avere quel carattere vincente che non tutti ci riconoscevano in passato. La squadra non si è fatta condizionare, e non era facile riuscirci con tutta quella gente sugli spalti. Alla fine credo che la sintesi sia stata che Lodi ha sbagliato ed il Follonica no.
Quella timidezza emersa in gara 1 contro il Viareggio, e che costò la sconfitta ai rigori, stavolta è rimasta negli spogliatoi. Siamo stati intelligenti perché davanti avevamo una buona squadra, i ragazzi hanno giocato tutti alla grande: Bracali sta confermando il suo buon momento ed il suo livello, dimostrando di essere di questa categoria; Fontana è stato fantastico e col passare dei minuti anche Ordonez ci ha dato una mano pensando non tanto a strafare quanto a giocare per la squadra. La partita credo sia stata appassionante per chi lha vista da fuori, molto più equilibrata di come qualcuno lha dipinta, chi ha sbagliato di meno ha vinto.
Adesso due match point al Capannino sono un tesoretto da far fruttare. Non è ancora fatta precisa Paghi non abbiamo mai perso la fiducia nemmeno quando le cose non si erano messe bene, adesso dobbiamo far fruttare il vantaggio della pista, del pubblico, di aver vinto in trasferta. A livello psicologico non siamo messi male ma, ripeto, è ancora tutto da giocare. Abbiamo una settimana di tempo, che dopo il tour de force degli ultimi giorni ci serve, lavoreremo a testa bassa e cercheremo di non far mancare mai quel carattere che a Lodi è diventato decisivo.
Michele Nannini
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