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Paez lascia il Barcellona, Figueroa torna in panchina


Alla fine Josè Luis Paez ha scelto il suo futuro come giocatore: nella prossima stagione vestirà la maglia del Cerdanyola, formazione neopromossa nella OK Liga. Il 'Negro' ha detto di no al Voltregà e al Reus Deportivo che pure lo cercavano. Torna ad allenare Carlos Figueroa e lo fa a Sitges, nella prima divisione spagnola (la nostra serie A2).

Scritto da Redazione - Pubblicato il 01/07/2007
E' ancora presto per il ritiro. Deve avere pensato così il capitano del Barcellona campione d'Europa, l'argentino Josè Luis Paez, 37 anni e una delle carriere hockeystiche più gloriose alle spalle.
Al Negro le offerte non sono mai mancate. In Italia si era interessato addirittura il Follonica (anche se non è chiaro quanto a fondo siano andati i dirigenti toscani); in Spagna in prima fila c'era il Reus Deportivo (principale antagonista del Barcellona nelle ultime stagioni), ma anche il Voltregà e il neopromosso Cerdanyola. Che alla fine l'ha spuntata sulle concorrenti anche perchè Paez ha ascoltato i desiderata del Barcellona.
Proprio le pressioni del club azulgrana sono al centro di una polemica con il Reus. Il dimissionario presidente Aragones ha accusato il Barcellona di avere "ricattato" Paez, minacciandolo di non garantirgli in futuro un posto nell'organico tecnico-dirigenziale del Barcellona se avesse accettato le offerte del Reus.

Sempre dall'hockey spagnolo arriva la notizia del ritorno in panchina di Carlos Figueroa. Due anni fa lasciò a sorpresa la panchina del Barcellona dopo avere conquistato ben 32 titoli tra Coppe europee, campionati spagnoli e coppe nazionali. Un palmares che ne ha fatto l'allenatore più vincente di Spagna e un vero guru dell'hockey su pista moderno. Dopo una breve esperienza come direttore tecnico del Liceo La Coruna, Figueroa si era ritirato sulla battello in cui vive e si era eclissato dal mondo dell'hockey.
Il suo clamoroso ritorno in panchina avverrà con il Sitges, squadra di prima divisione (la nostra serie A2) giunta quarta lo scorso anno e che punta a salire in OK Liga. Se clamoroso fu l'addio di Figueroa al grande hockey, ancora più clamoroso appare il suo ritorno in un club non certo di élite, favorito da una lunga serie di casualità. Non ultima la vicinanza di un porto in cui attraccare il suo amato battello.
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