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Oviedo tiene a galla il Breganze che nella ripresa rimonta e vince il derby


La squadra di Marozin subisce per più di metà gara, ma le parate del suo portiere e un pizzico di fortuna tengono i rossoneri in partita. Nella ripresa, Cacau, Silva e De Oro mettono in piedi una clamorosa rimonta.

Scritto da Hockey Breganze - Pubblicato il 30/10/2013 - 12:27 - Ultima modifica 03/11/2013 - 06:06

Partita dai due volti quella di ieri sera al Palalido di Valdagno fra i campioni d'Italia in carica del Valdagno ed il Breganze di mister Marozin. Primo tempo ed inizio ripresa di chiara marca biancoazzurra, con Nicolia ad imperversare, Platero e Tataranni a supporto dell'argentino, e con il Breganze a subire davanti ad un sontuoso Oviedo. I rossoneri hanno provato a giocare, ma senza la velocità necessaria e senza la capacità di affondare direttamente i colpi, trovandosi spesso a dover girare attorno alla porta, incapaci di mettere qualcuno in condizione di tirare verso Gnata, relativamente poco impegnato per tutto il primo tempo. E anche quando Sergio Silva ha trovato il gol del 2 a 1 che sembrava riaprire la partita, ecco verificarsi dopo 20 secondi quanto già successo a Sarzana dopo il pareggio del 4 a 4, ovvero una disattenzione difensiva che vanificava quanto immediatamente prima difficilmente ottenuto, con il 3 a 1 di Festa colpevolmente libero sul secondo palo di un Oviedo che nulla poteva fare in quel caso.
Oviedo dicevamo... prestazione mostruosa la sua. A un certo momento sembrava l'unico baluardo contro lo strapotere biancoazzurro ed anche quando non poteva arrivarci, erano i pali o le traverse della porta a strizzargli l'occhio quasi ad assisterlo davanti all'assedio valdagnese. Ci ha colpito una frase che un tifoso valdagnese a fine primo tempo, in modo scherzoso ci ha proferito, in puro dialetto veneto "gavi da magnarghine pastasutta prima de vinsere contro de noialtri", che tradotto per chi il veneto non lo capisce vuol dire letteralmente "dovete mangiarne pastasciutta prima di poter vincere contro di noi" - ovvero dovete ancora crescere per poter competere contro di noi.
E chi poteva dargli torto per quanto visto sino a quel momento? Eppure non poteva passare inosservata una cosa, ovvero che al riposo si andava sul 3 a 1, e non con un gap incolmabile e soprattutto la squadra pur con i limiti già sopra descritti non aveva mai perso la testa, cercando sempre di ragionare, con mister Marozin a richiamare tutti e con Sergio Silva a dettare i tempi in campo.
La seconda frazione iniziava come la prima, con Tataranni che portava sul 4 a 1 il Valdagno. Ma da quel momento la musica cambiava. Cacau trovava la girata del 4 a 2 e l'esultanza sotto la curva dei tanti tifosi breganzesi al seguito era qualcosa di strano, era letteralmente un "crediamoci". Per 10 minuti il risultato non cambiava, Oviedo parava due volte un rigore e la squadra non subiva pur in 3 contro 4, ma anche Cacau sbagliava la punizione di prima del 4 a 3 che avrebbe riaperto la partita. Ci pensava Sergio Silva, con un missile terra aria incrociato a riaprire tutto, portando i rossoneri sul 4 a 3, e si fermava lungo la balaustra quasi a richiamare la squadra, quasi a dire "mancano ancora più di 6 minuti, ragioniamo!" Ed infatti pochi minuti dopo era De Oro ad impattare su un retroporta fotocopia del primo gol, e dopo un'altra punizione parata da Oviedo a Nicolia ( 10 ^ fallo) era ancora De Oro a segnare il gol dell'incredibile 5 a 4 per il Breganze.
Ora, è evidente che la prova va valutata oltre che per il risultato positivo, nel suo complesso. E se il primo tempo è stato negativo, non si può non evidenziare come la squadra rossonera sia sempre rimasta in partita, e che, anche se qualcuno dirà solo grazie ad Oviedo, va ricordato che questo è il fuoriclasse (impressionante il tributo ad inizio secondo tempo tributatogli dal pubblico valdagnese) su cui il presidente Turle ha volutamente impostato l'asse difensivo rossonero.
Anche il Direttore sportivo dei rossoneri, Enrico Stevan, ci conferma la lettura della partita "è vero che l'approccio alla gara non è stato spettacolare e che comunque di lavoro da fare ce n'è ancora, però la grinta del Mister ha dato quel quid in più per dare la svolta alla gara. Sicché bravi tutti perché vincere in recupero così in casa dei campioni dìItalia non è cosa da tutti. Sabato ci attende una prova dura da non sottovalutare. Il mio pensiero va a Mattia Ghirardello che sta "morendo dentro" dalla voglia di tornare! Lui è indispensabile per questa squadra e non vediamo l'ora di averlo in pista completamente ristabilito. Sarà il nostro "acquisto" di novembre!".

Parole chiave: Serie A1, Giornata 3, Breganze, Valdagno,
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