E’ sfida fra tanti ex di lusso, quella in programma questa sera al palalido di Valdagno fra i biancoazzurri locali e l’Hockey Breganze. Vanzo, Nicoletti e Gnata da una parte, Marozin, Sergio Silva, Cocco, De Oro e Oviedo dall’altra. E proprio con questi ultimi 2 abbiamo colto l’occasione per scambiare alcune opinioni in merito alla supersfida in programma martedì sera.
“Sicuramente una sfida che arriva presto” ci dice “Tonchi” De Oro, “quando entrambe le squadre hanno avuto relativamente poco tempo per amalgamarsi visti i numerosi nazionali di entrambe le squadre al recente mondiale in Angola. Valdagno favorito, ma noi stiamo crescendo. Proviamo a giocarcela, sapendo quali sono le nostre possibilità attuali e future”.
Concetti ribaditi anche da Juan Oviedo. “Non sarà una partita determinante né per una squadra né per l’altra. Il Valdagno parte favorito - ci dice “il muro rossonero” - hanno già vinto tanto e non devono dimostrare niente a nessuno. Noi andiamo a giocarcela. Stiamo lavorando molto duro in allenamento, sapendo quali possono essere i nostri obiettivi, e sapendo che bisogna farsi trovare pronti in quelli che saranno i momenti opportuni. Sinora abbiamo avuto poco tempo per giocare assieme a causa degli impegni dei nazionali ed a causa di alcuni infortuni, vedasi Ghirardello non ancora ristabilitosi. E’ altresì ovvio che questi aspetti non devono e non possono giustificare comunque sconfitte come quella di Sarzana, a prescindere dalle condizioni di gioco. E’ la mentalità giusta che non deve mai mancare, anche quando il gioco latita ancor. Valdagno ce l’ha già, noi ci stiamo lavorando”.
Come si trova a Breganze?
“A Breganze c’è un buon ambiente, un buon pubblico, che sta crescendo e si sta legando alla squadra. Contro il Viareggio ed anche a Sarzana sono stati molto importanti. Speriamo di riuscire a ripagarli. Le premesse sono buone”.
A Valdagno troverà solo amici, ha qualche messaggio particolare per loro?
“Conservo a tutt’oggi un ottimo rapporto con tutti gli ex compagni, con l’allenatore e con i tifosi biancoazzurri. E’ anche vero che magari di qualche altra singola persona, una o due, non conservo buoni ricordi. Manon è il caso ora di tornarci su e questo non inficia gli ottimi rapporti che ancora oggi ho e voglio mantenere con tutti gli altri.. D’altro canto i tifosi biancoazzurri mi hanno voluto bene proprio perché, al di là delle prestazioni sportive, ho sempre detto quello che pensavo, cosa che voglio continuare a fare. Speriamo sia una bella partita. Un saluto ed un abbraccio a tutti gli amici di Valdagno”