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Ora è tregua armata: a giugno la resa dei conti


I Consiglieri Federali del settore hockey hanno inviato nei giorni scorsi a tutto il mondo dell'hockey un documento sottoscritto all'unanimità in cui si annuncia per l'estate l'azzeramento di tutte le nomine. Un vero e proprio terremoto che investe in particolare il CTA.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 13/01/2010
Una paginetta arrivata nella posta elettronica delle società, degli arbitri e di tutti i più importanti dirigenti di FIHP e Lega, da Sabatino Aracu in giù e firmata dai sei consiglieri federali della specialità hockey: Claudio Bicicchi, Cesare Baiardi, Alessandro Cupisti, Daniela Gallina, Roberto Guerra e Francesco Rossi.
Una paginetta datata 5 gennaio 2010 che, dopo alcune considerazioni d'obbligo sull'importanza del Comitato Tecnico Arbitrale (CTA), sulla sua indipendenza e sulle inevitabili difficoltà introdotte dal nuovo regolamento, snocciola una serie di fatti già avvenuti e di azioni da intraprendere alquanto inquietante e si conclude con una vera e propria bomba: l'azzeramento di tutti gli incarichi per il prossimo mese di giugno alla chiusura della attività agonistica.
Un annuncio ancor più prorompente se si tiene conto che tutti gli incarichi (Settore tecnico, CTA, squadre nazionali) sono stati rinnovati appena due mesi fa, con delibera del consiglio federale del 27 novembre, con il voto unanime di tutti i consiglieri, compresi ovviamente i sei che oggi annunciano per giugno una vera e propria rivoluzione.

Il documento inviato a tutto l'hockey italiano si sofferma poi su alcuni episodi, stigmatizzando da una parte le dichiarazione di alcuni tesserati alla stampa con critiche a camponenti di CTA e Federazione, dall'altra i rapporti intercorsi tra membri del CTA e tesserati Fihp (che sono vietati dal regolamento). Si arriva persino ad affermare che "in alcune occasioni membri del CTA, per distrazione, per buonismo o superficialità, hanno omesso, nei rapporti ufficiali di fine gara, di indicare fatti e atti passibili di segnalazioni presso la Giustizia Sportiva, creando in tal modo disparità di trattamento con altri fatti similari".
In virtù di questi episodi si annuncia altro lavoro per il procuratore federale, già impegnato a leggersi le pagine del forum di hockeypista.it a lui trasmesse un mese fa, a guardarsi trasmissioni TV e sfogliare le pagine dedicate all'hockey di alcuni quotidiani locali. I Consiglieri Federali hanno infatti deciso che "tutti gli elementi cartacei e non, attualmente in possesso dei Consiglieri verranno trasmessi agli Organi Competenti (Presidenza CTA e/o Procuratore Federale) per gli eventuali provvedimenti da prendere". Di quale materiale si tratti e chi siano le persone coinvolte non è dato saperlo, ma sarà probabilmente lo stesso Procuratore Federale a parlare, questa volta con atti ufficiali.

Nella lettera c'è anche l'immancabile richiamo ai tesserati Fihp a non ledere la dignità, la professionalità e l'onorabilità di altri tesserati attraverso dichiarazioni alla stampa, pena la trasmissione degli atti ad un sempre più stressato Procuratore Federale. Ovviamente la linea di demarcazione tra le dichiarazioni che sono lesive e quelle che non lo sono rimane sempre molto opinabile.
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