Ora che l’attesa ansiosa sta per essere colmata; ora che si vorrebbero tutti tirati a lucido, al 100% delle capacità, assistiti magari da un bel briciolo di fortuna; ora che il popolo di Igualada ci aspetta nella loro tana, in un palazzetto reso caliente dai prezzi strapopolari applicati per l’occasione; ebbene: Miguel Nicolas c’è, non c’è, si allena, non si allena; Michele Panizza ricorre ai massaggi di una schiena che lo fa dannare.
Il Bassano non vuole fare pretattica, spaventato dall’avversario e adducendo cento scuse che possano tornare utili; anzi, è ben consapevole che la squadra è diventata uno squadrone, che la vittoria contro il Viareggio ha messo le ali ai piedi dei giallorossi, che all'andata ha battuto i catalani al PalaInfoplus; insomma, se Bassano voleva la resurrezione che scacciasse le paure, l'ha avuta.
Il problema è che veramente Miguel Nicolas giovedì sera non si è allenato nella partita amichevole contro il Pordenone; veramente Michele Panizza faceva esercizi contro le transenne; veramente sarebbe necessaria la squadra al completo, ben carica, per portar via il risultato in casa spagnola. Purtroppo, però, non è così.
Se poi guardiamo il calendario impietoso non c’è tempo per recuperare: 14 aprile ad Igualada, 17 contro il Valdagno e 21 contro il Breganze in casa, 24 a Lodi, 28 ultima del torneo contro il Giovinazzo al PalaInfoplus.
Che San Bassiano protegga i giallorossi, perché la squadra è tosta, sa giocare ad hockey fino ad un secondo dopo la fine, sta raggiungendo risultati oltre il previsto; ma se mancano Miguelito e Michele…
A meno che non succeda come nel recente passato; anche contro il Sarzana Panizza non avrebbe dovuto giocare e Nicolas era mezzo moribondo. E invece dentro, a far reti! Certo: Sarzana non è Igualada, ma i giocatori a disposizione di Massimo Giudice solitamente si caricano quando si trovano davanti gli squadroni; quest’anno, a parte Lodi, tutte le grandi si sono prostrate di fronte a un magico Bassano!
E allora, la Geo&Tex Bassano proverà comunque a prendere il toro per le corna e a matarlo!
Poi penserà subito a martedì 17, al Valdagno, magari sull’onda di un altro enorme successo in terra spagnola.
Ottorino Bombieri