ISELLO VERNICI VALDAGNO: Vallortigara, Bertagnin, Randon, Antezza, Nicolia, Tataranni, Rigo, Travasino, Panizza, Oviedo. All. Marozin
GOCCIA DI SOLE MOLFETTA: Puzzella, Baieli, Fernandez, Tamborindegui, Cirilli, Spadavecchia, Marzella, Sinisi, Belgiovine. All. Caricato
Arbitri: Ferrari e Battocchio (ausiliario Fabris)
Reti: pt 136 e 1715 Travasino (IV), 1754 Antezza (IV), 1831 Marzella (M); st 57 Rigo (IV), 147 Sinisi (M), 504 Marzella (M), 538 e 1427 Tataranni (IV), 1809 rig. Nicolia (IV), 2218 Fernandez (M)
A dispetto di affrettate previsioni si è assistito ad un incontro dai ritmi sostenuti e pure a tratti spettacolare. Merito di una Isello in un ottimo stato di forma e di un Molfetta molto granitico oltre che tecnico e irriducibile. La Isello ha rispettato comunque il mandato che la voleva vincente ed ora torna a ricomporre il quartetto di testa della classifica.
Il match è preceduto da un minuto di silenzio in onore dellalpino Matteo Miotto e dal toccante ricordo rilasciato dal cugino valdagnese Nicola. Via quindi alla sfida danticipo della tredicesima giornata. La Isello scende in pista con Oviedo, Rigo e Travasino in retrovia, Nicolia e Antezza sul fronte offensivo. Il Molfetta propone fra i pali lex Puzzella, Baieli e Spadavecchia in difesa e in attacco Fernandez e Tamborindegui. I baresi sembrano non risentire della partita del giorno precedente a Lodi, partono sparati con rapide manovre e in difesa mettono in pratica ferree marcature a uomo. Ma all136 la Isello passa: Travasino scende sulla balaustra e dimprovviso lascia partire un missile che si infila sul sette opposto. E partita apertissima con continui cambi di fronte e portieri che diventano grandi protagonisti. Ma Puzzella continua a fare miracoli, come al 13 quando blocca un rigore di Rigo. Dopo 37 punizione di prima di Nicolia, la pallina batte nella base di ferro della porta, ma Ferrari non convalida. Il Molfetta in inferiorità numerica si fa ancora più aggressivo e chiude tutti i varchi. Così è unaltra bordata diagonale di Travasino al 1715 a firmare il raddoppio. Ancora Travasino da protagonista al 1754: discesa verticale sulla metà pista, assist laterale per Antezza che di prima in diagonale sorprende Puzzella. I baresi sono comunque sempre vivi e al 1831 accorciano con un diagonale improvviso di Marzella che incoccia sullo spigolo di un guantone di Oviedo ed entra. La difesa a quadrato dei baresi impone alla Isello di giocare largo con passaggi dettati in attesa di un errore avversario, fase piuttosto statica e al riposo resta il 3-1.
Ripresa. Lo starting five della Isello propone Oviedo, Travasino-Rigo, Tataranni-Nicolia. Il Molfetta risponde con Puzzella, Cirilli-Sinisi e Spadavecchia-Marzella. Dopo 57 una furberia di Rigo in arrivo da retro porta procura il 4-1. Molfetta regisce di rabbia e Sinisi conclude in rete una velocissima triangolazione. Poi un velenoso diagonale di Marzella al 504 bolla il 4-3. Passano appena 34 e una deviazione al volo di Tataranni sotto porta fa il 5-3. Partita vivacissima, aperta e senza attimi di pausa. La Isello ha pazienza da vendere, lermeticissimo quadrato barese salta per la sesta volta al 1427: assist doro di Nicolia da retro porta, Tataranni al volo fa gol. La fisicità del Molfetta è garanzia di tenuta, ma procura anche fastidi: al 1809 brutto fallo su Panizza in area, è rigore e Nicolia insacca con rapidità. I baresi comunque non sanno il significato di rassegnazione, continuano a premere con caparbietà e al 2218 con una stupenda veronica Fernandez insacca a filo di montante.
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