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Molfetta: a Giovinazzo il cuore non basta.


Derby dalle mille emozioni quello disputato nel Palasport di Giovinazzo davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa che ha evocato i derby d’oro degli anni novanta. Purtroppo per il Molfetta sono i padroni di casa ad avere la meglio con una rete nel finale.

Scritto da Hockey Molfetta - Pubblicato il 25/02/2006
Giovinazzo-Molfetta= 4-3
Molfetta: Picca, Squeo, Boccassini, Persia, Turturro, De Robertis, Lezoche, Spadavecchia, Azzollini, Agrimi. All. Poli
Giovinazzo: Stallone, Piscitelli Giu., Piscitelli Gio., De Palma, Cirilli, Hinojal, Siberiani, D’Agostino, Altieri, Illuzzi. All. Marzella
Arbitro: Fanesi.

Il Molfetta giunge al match dall’alto della sua classifica, mentre il Giovinazzo ha l’intento di riscattare la sconfitta dell’andata e proseguire la rincorsa verso i play-off.
Match subito incandescente con entrambe le formazione un po’ contratte e l’arbitro Fanesi impegnato ad uscire molti cartellini per tenere sotto controllo il proseguo dell’incontro.
Il Giovinazzo parte meglio degli ospiti e dopo 8 minuti trova il gol meritato dell’andata con l’ex e molfettese d’origine Cirilli, abile nello superare Picca con una bella girata sotto porta.
Il Molfetta incitato dai numerosi supporter giunti a seguito cerca di reagire ma a parte qualche tiro dalla distanza di Persia, non riesce ad impensierire la difesa ospite.
Il Giovinazzo capisce che il momento è propizio e colpisce in contropiede con l’assist di Cirilli per il tap-in vincente dell’argentino Hinojal per il 2 a 0 bianco-verde.
Il Molfetta continua a soffrire il pressing alto degli avversari e nonostante il time-out chiamato da mister Poli non riesce ad accorciare le distanze.
Il Giovinazzo insiste e dopo aver fallito un tiro libero ben parato da Picca, fa tris ancora con Hinojal che gonfia la rete molfettese e infiamma il numeroso pubblico locale.
Il primo tempo si chiude sul 3 a 0 per il Giovinazzo; mister Poli richiama tutti negli spogliatoi per la strigliata doverosa ad una squadra che non riesce ad esprimere il suo alto valore.
Si riparte e il Molfetta sembra cambiata con gli stessi uomini in campo ma un altro spirito.
Gli uomini di Pres. Fiorentini riescono a comandare il gioco e dopo un palo colpito a Stallone battuto, arriva il gol del “killer” Lezoche che è abile a girare al volo da posizione defilata.
Il gol rida nuovi stimoli ai bianco-rossi che spingono sull’acceleratore e dopo soli trenta secondi trovano il raddoppio ancora con Lezoche prontissimo nella deviazione sotto porta susseguente ad una conclusione dalla lunga distanza. Il risultato a questo punto è di 3 a 2 e il match sembra colorarsi di bianco-rosso con i supporter che ritornano a sperare in un risultato positivo.
Il pareggio tanto atteso porta ancora la firma del capocannoniere del torneo, Lezoche che conclude la rimonta e va come ormai consuetudine ad applaudire la stecca.
Il Molfetta continua a crescere dal punto di vista caratteriale e sembra in grado addirittura di puntare all’intera posta in palio, obiettivo che sembrava alquanto improbabile all’intervallo.
L’arbitro Fanesi concede un sacrosanto tiro libero al Molfetta ma Lezoche non riesce a fare poker e si fa parare la conclusione da Stallone.
Il Molfetta continua a premere sull’acceleratore con Agrimi e Lezoche mentre il Giovinazzo si limita ad azionare veloci contropiedi che però non trovano i frutti sperati.
A tre minuti dalla fine succede il patatrack: l’arbitro concede un tiro libero dubbio al Giovinazzo ed espelle capitan De Robertis. De Palma riesce a far centro e riporta un po’ a sorpresa in vantaggio i padroni di casa.
Ormai saltano gli schemi e il Molfetta si butta in avanti più con il cuore che con la mente e ottiene un calcio di rigore a 50 secondi dalla fine ma Persia tira centrale favorendo la parata di Stallone. Il match si chiude quindi con una vittoria di misura del Giovinazzo che si rilancia nella corsa play-off.
In casa Molfetta non bisogna far drammi e ripartire come già i ragazzi sono stati capaci di fare dopo le sconfitte di Sarzana e Forte dei Marmi.
La leadership del torneo è ancora nelle mani di De Robertis e compagni e sabato il match casalingo contro il Modena sembra l’occasione giusta per riprendere la corsa verso l’A/1.
Successi interni per le inseguitrici del Molfetta, Bassano e Castiglione.

PAGELLE:
PICCA 7: Insultato dai tifosi ospiti per il suo passaggio dal Giovinazzo al Molfetta durante il campionato, si dimostra ancora una volta un punto di forza parando un tiro libero e compiendo numerosi interventi importanti e spettacolari. Carica i tifosi durante lo sconforto del primo tempo. Eroico.
TURTURRO 6: L’altro ex di turno parte subito bene con buone chiusure e la solita grinta che trascina il reparto difensivo del Molfetta. Nella ripresa lascia il posto ad Agrimi e rientra solo dopo l’espulsione di De Robertis. Cuore e Grinta.
PERSIA 5,5: Non risulta inferiore rispetto ai compagni ma da lui ci si aspetta sempre il colpo del campione che questa volta non arriva. Bloccato prima dal pressing avversario e poi sostituito non riesce mai a dare la scossa al match. Dopo tante prestazioni da alieno, a Giovinazzo torna sulla Terra. Caricato a salve.
AZZOLLINI 6: Dato in grande condizione entra in un momento difficile per il Molfetta e in una situazione non ottimale per le sue qualità da sprinter. Ci mette tanto impegno e determinazione anche nel forcing della ripresa. Prezioso.
AGRIMI 6: Il primo tempo lui lo guarda dalla panchina ma, come sempre, appena Poli lo butta nella mischia sfodera una bella prestazione con buone giocate e un tunnel da mago che per poco no regala un calcio di rigore. Il solito combattente. Guerriero.
DE ROBERTIS 6: Sente la pressione del match e nel primo tempo si nota soprattutto per buone chiusure e attenzione tattica.Nella ripresa appare più tonico e convinto delle sue capacità; l’espulsione lo blocca proprio sul più bello. Generoso.
SPADAVECCHIA 6,5: Riceve molte attenzioni “affettuose” da parte dei difensori ospiti e nel primo tempo lascia il campo ammaccato e dolorante.Nel secondo tempo sale in cabina di regia e si prende la responsabilità di dettare i ritmi di gioco. Ottima ripresa fatta di grandi giocate ma anche di puntuali rientri in difesa. Sgusciante.
LEZOCHE 8: E sono 38 reti in campionato! Nella prima frazione non viene rifornito a dovere, ma appena il gioco molfettese sale di livello prenota l’area di rigore e ne diventa l’autentico proprietario. Solita cattiveria sotto porta e prontezza nel scegliere i tempi giusti di inserimento. Il primo gol è un gioiello da vero bomber. Cecchino.
POLI 6,5: Nel primo tempo ha poche colpe visto che cambiando gli addendi il risultato non cambia. Ha il grosso merito di non mollare e di ridare carica nell’intervallo ad un gruppo che sembra impaurito. Nella ripresa ritrova la “sua“squadra e azzecca i cambi. Come sempre saprà trarre i giusti spunti da questo derby. Incolpevole.

Adriano Nappi



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