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Minimo sforzo, massimo risultato: Forte OK a Novara


A pochi giorni dalla sconfitta col Valdagno era difficile pensare ad Forte dei Marmi in grado di invertire subito la rotta e di fatti anche la gara con la Rotellistica Novara è stata una delle peggiori giocate dalla squadra fortemarmina, tuttavia è arrivata la vittoria e questo cambia molte cose, soprattutto in prospettiva futura.

Scritto da Hockey Forte dei Marmi - Pubblicato il 23/11/2008
Ora si potrà guardare con meno ansia ad alcuni scontri delicatissimi come già il prossimo sabato, la gara interna con il Bassano 54.
La partita con la Rotellistica doveva essere un punto di svolta per entrambe le squadre e forse per questo è prevalsa la paura di perdere che ha praticamente inchiodato il gioco per tutta la durata dell’incontro facendo vedere ben poco sia da parte del team di mister Barsi che da parte della formazione di Parasuco, che tra l’altro era orfana di un giocatore arrivato in rosa solo da pochi giorni, ci riferiamo ad Ariel Brescia, ma già capace di fare la differenza, sue le reti della vittoria a Lodi ma anche un infortunio che l’ha tenuto fuori in questo confronto col Forte che non si è certo amareggiato per questo.
Tra l’altro i rossoblù si ritrovavano di fronte anche l’ex di turno, Leandro Rosselot, uno dei goleador della passata stagione con la maglia della Beck’s, ma anche lui non ha particolarmente brillato, mancando tra l’altro il gol su punizione di prima del possibile vantaggio casalingo.
Ma in tutto questo grigiore diverse sono state comunque le cose positive, innanzi tutto il gruppo che continua ad esserci e ne sono palesi gli abbracci a fine gara anche di quei giocatori che, sacrificati alla tattica, non hanno nemmeno giocato, poi Stagi, che continua ad essere un punto fermo, non impegnatissimo a dire la verità, ma quelle poche volte che è stato chiamato in gioco ha risposto alla grande, soprattutto dopo che la Beck’s è riuscita a passare in vantaggio. Ed in difesa continua ad imporsi anche Liberalon, decisivo in alcuni interventi, comunque sempre presente e con un pizzico in più di tranquillità che lo fa rendere sicuramente meglio.
Da correggere, almeno per lo spettacolo, gli scambi eccessivamente dilungati prima di arrivare al tiro e un poco più di grinta e consapevolezza dei propri mezzi, perchè questa squadra, a nostro parere, ha ampi margini di crescita.
Come detto la gara non ha offerto molti spunti, in particolare nel primo tempo, con il Novara che comunque giocando in casa doveva fare la partita e qualche azione pericolosa l’ha prodotta, soprattutto col suo giocatore più rappresentativo, quel Franco Amato che nonostante gli anni continua ad esprimersi al meglio e proprio su di lui ci sono stati gli interventi più ardui di Stagi.
Sul fronte rossoblù qualche contropiede, bene Liberalon che su un rovesciamento di fronte ha provato il tiro dalla distanza mettendo in notevole difficoltà Motaran.
Ma la squadra di casa è quella che ha avuto le maggiori opportunità, soprattutto ad inizio ripresa, quando l’arbitro chiamava a Pasto un fallo da punzione diretta che costava anche l’espulsione temporanea del giocatore spagnolo. Esecuzione delegata a Rosselot che sbaglia completamente costruzione e conclusione, a sua, relativa, scusante, l’emozione dell’ex e soprattutto un fischio arbitrale arrivato quando la pallina non era ancora stata posizionata sul punto di battuta.
Poi, quando anche la ripresa sembra terminare con le due squadre su un perfetto zero a zero, ecco la fiammata di Gimenez, che parte dalla sua metà campo, incrocia ai limiti dell’area evitando un possibile aggancio avversario e quindi fa partire un rasoterra beffardo che passa sotto le gambe a Motaran per il vantaggio della Beck’s, tanto importante quanto inaspettato.
A poco più di tre minuti dal termine è chiaro aspettarsi una reazione da parte della squadra di casa e di fatti Stagi ha il suo bel da fare, anche perchè il Novara preme sotto porta alla ricerca soprattutto di un possibile rigore, i rossoblù però non si lasciano imbrigliare e il tempo, stranamente, scorre quasi veloce, e alla fine la sirena fa esplodere tutta la gioia dei giocatori versiliesi per questi tre punti pesantissimi che regalano anche maggior tranquillità allo spogliatoio e speriamo, maggior coscienza dei propri mezzi.
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