Ha ripreso subito il feeling con la vittoria il Breganze, dopo il passo falso di Trissino. Sono arrivati i tre punti nella trasferta col Cremona, la seconda in Lombardia quest’anno, dopo la vittoria col Monza di metà ottobre.
A completare il “trittico lombardo” questa sera la squadra rossonera di mister Belligio sarà di scena a Lodi. In palio il primato in classifica visto che i giallorossi lodigiani hanno due punti in più dei breganzesi, 15 contro 13 per la precisione.
Col Lodi lo scorso anno sono state gare sfortunate per il Breganze: un pari in trasferta per 3-3 prima di Natale, su un rigore contestato a pochi secondi dallo stop dopo che i rossoneri avevano dominato per gran parte dell’incontro; sconfitta per 5-3 nella semifinale di coppa Italia di Forte dei Marmi, con i rossoneri due volte in vantaggio nel primo tempo; infine, sconfitta a domicilio per 3-2 al ritorno in una gara rocambolesca.
Il Lodi è una squadra che, già fortissima e detentrice di coppa Italia e supercoppa, ha arricchito la sua rosa con gli arrivi di Mattia Verona, Giacomo Maremmani e, soprattutto, di Giulio Cocco, fratello di Mattia, due anni a Breganze, nazionale azzurro. I nuovi acquisti vanno ad aggiungersi ad un quartetto micidiale composto dall’argentino Platero e dai tre compagni di nazionale Alessandro Verona, Domenico Illuzzi e soprattutto Federico Ambrosio, spauracchio di tutte le difese, più gli altri giovani della panchina come Pochettino, Coppola ed altri. In porta il fortissimo Català. In panchina, al posto di De Rinaldis, il portoghese Resende che già si era ben disimpegnato a Matera.
Stiamo insomma descrivendo una delle squadre candidate allo scudetto che infatti, fino a martedì scorso 15 novembre, aveva sempre vinto. Di fronte però ad un Forte dei Marmi in serata di grazia il Lodi ha perso in casa per 5-2.
Pare quindi una gara difficile per il Breganze che però, a sentire il suo capitano, il numero 22 Mattia Cocco, se la va a giocare con rispetto per l’avversario ma anche con la voglia di provarci. E, quanto al momento che sta vivendo la squadra, il capitano, emozionato al pensiero di sfidare il fratello, fa intuire la soddisfazione per avere iniziato bene la stagione visto che, a distanza di un anno, il Breganze si prende il lusso, ancora una volta, di lottare per le posizioni di vertice. E questo nonostante la squadra sia stata modificata in gran parte. Mattia Cocco però, com’è giusto che sia e da leader qual è invita tutti a impegnarsi e a non lavorare troppo di fantasia.
Mattia, un anno fa di questi tempi vincevate in trasferta col Cremona, proprio come martedì scorso, e lottavate per la testa della classifica fino a raggiungerla. Un anno dopo vincendo a Lodi la storia potrebbe ripetersi. Ti aspettavi un rendimento così elevato della squadra dopo i tanti cambiamenti di questa estate?
“Intanto sono molto felice che possiamo andare a Lodi e poterci giocare la testa della classifica perché significa che noi fin ad ora abbiamo fatto un ottimo lavoro e non era facile perché la squadra è cambiata molto. Ma la mentalità, il lavoro e l'entusiasmo di tutti i nuovi arrivati insieme a mister Belligio hanno fatto si che ora ci troviamo qui con questi punti. Ma vorrei dire che la stagione è lunga e difficile e bisogna rimanere con i piedi ben piantati per terra e lavorare sodo”.
Col Lodi lo scorso anno il Breganze non fu molto fortunato sia in coppa Italia che in campionato. Loro rispetto a voi hanno cambiato meno. Come vedi la sfida?
“Lo scorso anno in effetti non siamo stati molto fortunati con loro, ma quest'anno è totalmente diverso. Loro sono sicuramente i favoriti, hanno cambiato poco, hanno fatto innesti importanti e stavano già crescendo lo scorso anno. Penso che loro sicuramente sono da considerare una pretendente per il titolo finale, ma noi dobbiamo essere consapevoli dei nostri mezzi e cercare di fare un ottima partita, magari portando a casa bottino pieno.
Come sarà affrontare tuo fratello Giulio? Vi siete già affrontati da avversari?
“Beh mi fa molto piacere intanto rivederlo e giocarci contro è sempre una strana emozione. Ci siamo incrociati qualche anno fa ma non era la stessa cosa, ora lui è cresciuto ed è diventato un giocatore fortissimo. Lo scorso anno abbiamo giocato insieme e per me è stato quasi un sogno realizzato. E’ stata una stupenda esperienza, sicuramente. Ora, visto il suo valore, preferirei averlo nella mia squadra piuttosto di averlo come avversario e questo al di là dell'aspetto emotivo”.
State giocando ogni tre-quattro giorni. E tra poco sarà di nuovo Eurolega. Come vivi questo momento? E come si riesce a gestire al meglio tutta questa raffica di impegni?
“Giocare ogni 3 giorni da una parte è positivo perché non si ha nemmeno il tempo di calare la tensione, ma d’altro canto si deve sempre far fronte a stanchezza e acciacchi. Non è facile ed è quasi più importante il recupero che allenarsi. Credo che preparare bene le partite sia una chiave fondamentale e allenarsi bene quando se ne hanno le possibilità perché, fra Eurolega e campionato, resta poco tempo ma bisogna saper gestire anche questo momento cercando di raccogliere il più possibile”.
Già raccogliere il più possibile, studiando con attenzione gli avversari ma senza alcun timore e, anzi, con la voglia di proporre e imporre il proprio gioco. Questa pare essere la “mission” dell’Hockey Breganze 2016-17 che vuole renderla “possibile” anche a Lodi per uno scontro al vertice molto atteso.
Buon divertimento a tutti e in particolare ai tifosi rossoneri che non vorranno fare mancare il loro incitamento alla squadra in una sfida così affascinante.