Matteo Crudeli: 'A Prato ho voglia di giocare e farmi notare'

A descriversi ai suoi nuovi tifosi e’ proprio Matteo Crudeli:
“Sono un attaccante di movimento, a cui piace pero’ far gol”
Tanto per semplificare, guardando al recente passato in biancazzurro più Tataranni o più Antezza?
“Sono decisamente piu’ una punta alla Tataranni”.
Ha le idee chiarissime il ventenne versiliese che considera Prato un importante trampolino di lancio.
“Non basta allenarsi per fare esperienza e per crescere. Sono venuto a Prato per giocare un campionato di serie A1, per farmi le ossa e per cresere e maturare”.
Viani dal Cgc Viareggio, la squadra delle tua citta’ e con cui, nel campionato appena concluso hai raggiunto una storica finale scudetto contro il Follonica, e in cui nel ritorno in terra maremmana sei stato tra i protagonisti della sfida di ritorno:
“In effetti quest’anno nel Viareggio non ho avuto tantissimo spazio, in una squadra forte come era il Cgc non era facile trovarne, certo giocare la finale e’ stata una grande soddisfazione, e quella tensione e’ tutta esperienza che ti rimane per il futuro”.
Immagini gia’ l’emozione che proverai quando affronterai i tuoi ex compagni di squadra?
“Sara’ bello, stimolante e certamente mi provochera’ grandi emozioni, ma certamente vorro’ dimostrare ai miei compagni di squadra quello che veramente valgo”.
Cugino di secondo grado di Roberto Crudeli, baluardo difensivo dell’Ecoambiente fino a due stagioni fa e adesso neo allenatore-giocatore nell’ambizioso Amatori Lodi, Matteo Crudeli ha militato nella nazionale juniores e nella nazionale giovanile. Sia con la selezione azzurra giovanile che con quella juniores Crudeli ha partecipato a due campionati europei.
Attualmente il neo acquisto pratese fa parte della nazionale Under 23. A livello giovanile, con la formazione Juniores del Cgc nel 2004 si e’ laureto campione d’Italia e ha vinto la Coppa Italia di categoria.
Proprio Roberto ti ha dato qualche consiglio per affrontare questa avventura lontano da casa?
«Non parlo molto con Roberto. Ci siamo sentiti, comunque, e lui mi ha consigliato di cercare spazi, andare a giocare ed allenarmi molto. Tutto qua».
Con l’ingaggio di Crudeli si va man man definendo l’organico dell’Ecoambiente per la prossima stagione. Mancano ancora un paio di tasselli da sistemare, ma gia’ nelle prossime potrebbero arrivare le conferme dei contatti gia’ da tempo avviati.