Massimo Tataranni: 'Questo Valdagno è da scudetto'
E un Hockey Valdagno che vuole andare subito al... Massimo. Lo si intuisce bene dal primo colpo di mercato, larrivo in biancoceleste di Massimo Tataranni, 31 anni proprio giovedì 25, attaccante di razza nativo di Matera.
Scritto da Hockey Valdagno
- Pubblicato il 23/06/2009
Il Tata è piombato martedì a Valdagno per la presentazione ufficiale, fresco reduce con la Nazionale dal Torneo di Blanes ( capocannoniere del Torneo con 10 gol) e prima di riunirsi ai compagni in azzurro a Viareggio per lultima fase di preparazione in vista dei Mondiali di Vigo agli ordini del ct Cupisti.
- Tataranni, il suo appuntamento con la Nazionale mancava dal Mondiale in California
Sono molto contento di questo mio ritorno ed anche del titolo di capocannoniere dice-. Mi sono ritrovato bene pur tra tanti giocatori nuovi e giovani. Questa avventura con la Nazionale è iniziata proprio in modo positivo, spero continui.
- Un po di fatica cè già alle spalle, ma lei sembra sostenuto da pacatezza e positività. E forse leffetto della nuova destinazione? Non è la prima volta che qui si parlava di lei. E lultima?
- I contatti con il Valdagno iniziarono in pratica dopo la fine dei play off. La cosa mi fece tanto piacere, mi sentii subito gratificato. Mi voleva anche il Follonica ma scelsi Valdagno perché qui ci sono una società e un pubblico importanti come in nessunaltra parte della Penisola. A Valdagno lhockey piace davvero, cè una passione enorme.
- Tataranni, lei sa benissimo che qui da qualche anno sta nascendo un progetto molto ambizioso. Si sposa idealmente con le sue aspettative?
Anche la mia ambizione è di vincere qualcosa di importante sottolinea-. Per riuscirci sarà necessario prima creare un solido gruppo. Io ci credo già. Ci sono tanti amici.
- Il suo bagaglio di esperienza sulle spalle è già notevole. Ma come si sente alla vigilia di questo arrivo nelle fila del Valdagno?
Mi sento tanto più maturo spiega-. Un ruolo significativo lo assegno anche alletà tradotta in esperienza. Il mio desiderio più grande è di vincere qualcosa di importante, lo scudetto sarebbe il massimo. Sono pronto!.
- Sul fronte dattacco si troverà a fianco di Nicolia e Raed. Le aspettative sono davvero molte.
Sulla carta siamo un attacco fra i più forti della Penisola afferma-, ma dovremo dimostrarlo anche in allenamento.
- Cosa risponde a quanti sostengono che tra lei e il Cabezòn esistono degli attriti?
Con Nicolia non cè assolutamente nessun tipo di ruggine chiarisce-. Una cosa è certa, abbiamo due caratteri ben diversi ma possiamo integrarci benissimo. Anche per me è fondamentale il gruppo.
- Fino ai play off della stagione appena chiusa, quando ha militato nel Gemata Trissino, lei è stato uno dei bersagli preferiti dei tifosi biancocelesti. Pensa possa invertirsi la tendenza?
Spero di far loro cambiare idea sorride- giocando bene, segnando gol e facendoli divertire. Pur da avversario ho constatato quanto sono bravi a dare grande sostegno dal primo allultimo minuto. In pista quellaiuto si sente eccome, è una forza.
- La campagna acquisti non è ancora chiusa
Secondo me la nuova squadra sta nascendo con tutti i crismi di solidità. Bisogna solo integrarsi, ma non ci vorrà tanto per arrivare il più in alto possibile dove saremo impegnati.
- Nel Torneo di Blanes lei ha sperimentato i nuovi regolamenti. Cosa ne pensa in proposito?
Una cosa è certa, è necessario provarli molto in quanto ora come ora cè confusione. Saranno utili anche le amichevoli. Lesperienza maturata a Blanes ha confermato che questo è un hockey tanto diverso dal precedente. Non sarà per niente facile abituarsi subito. Ci vuole pazienza e determinazione.
DA MATERA A VALDAGNO UN PERCORSO DI PRESTIGIO
Massimo Tataranni può essere ben definito come un autentico enfant prodige. Nella sua città ha calzato i pattini a 6 anni e a 15 ha fatto il balzo nella prima squadra del Matera in A2. Lì è rimasto fino alletà di 18 anni, vincendo per due volte la Stecca dOro. Dopo lesperienza di Matera ecco il grande salto nella massima divisione nelle fila di Scandiano. Subito dopo tappa nel grande Novara dove sono arrivati scudetto, Coppa Italia e Champions.
Da Novara, quindi, trasferimento per un biennio in quel di Prato e con i toscani arrivò la conquista della Coppa di Lega. Le tappe successive hanno portato Massimo Tataranni per 2 anni a Follonica, poi al Bassano sotto la regia di Dantas e con Nicolia e Montivero, ancora per altri due anni a Prato e infine un biennio nel Gemata Trissino dove ha conquistato nuovamente la Stecca dOro.
REPELE: TATARANNI? UN TASSELLO DA POLE POSITION
Mai visto, come ora, il massimo dirigente biancoceleste sprizzare gioia e determinazione. Lingaggio di Massimo Tataranni ha portato una svolta concreta nelle ambizioni. Penso proprio che con larrivo di Massimo spiega Dino Repele-, considerato uno dei migliori attaccanti non solo a livello nazionale, abbiamo messo a punto un tassello per una prossima stagione da pole position. Un valore aggiunto che accresce le già notevoli potenzialità offerte dalla coppia Raed-Nicolia. Credo che il nostro attacco sia uno dei più forti a livello nazionale afferma Repele-. Ci sono tre elementi di altissimo livello. Logica quindi la soddisfazione per la conclusione positiva dellaccordo con Tataranni. Sono davvero felice conclude Repele-. Questo matrimonio fa parte di un primo grosso piano di rafforzamento della squadra per la stagione 2009/2010.
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