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Martelli: 'Voglio riportare il Castiglione in serie A1'


Scritto da HC Castiglione - Pubblicato il 31/12/2010
Da sei stagioni è un punto di riferimento della squadra. Uno di quei giocatori che in pista danno sempre tutto fino al suono della sirena. Marcello Martelli, 32 anni compiuti, ormai si considera un vero “pesciaiolo” - «vorrei riportare il Castiglione in serie A1» - dice, ed è diventato una vera bandiera del Ciabatti.
“Marce”, come è chiamato amichevolmente, è un vero combattente, che non si tira mai indietro, rispettato da tutto l’ambiente hockeystico italiano. Una volta coach Gaetano Marozin, oggi tecnico del Valdagno campione d’Italia, disse di lui al termine di una gara: «Temo sempre le giocate di Martelli. E’ imprevedibile, può inventarti un gol in ogni momento».
E di reti Martelli ne ha sempre fatte, anche se non si può dire che sia solo un bomber, ma un giocatore universale capace di assist e recuperi difensivi: a Castiglione in cinque stagioni e mezzo, arrivò a vestire i colori biancocelesti all’inizio dell’annata 2005/06, ha segnato in totale (campionato più coppe, fra A1, A2 e serie B) ben 112 reti. E se a Follonica ha imparato a giocare, vincendo anche i titoli all’inizio dell’era degli Immarcabili (campionato, coppa Italia e Cers), ora il suo attaccamento alla maglia biancoceleste è totale.
La sua passione per questo sport è contagiante: l’hockey per Martelli è una sorta di scelta di vita. Marce all’interno dello spogliatoio è considerato un capitano silenzioso, e per farlo parlare servono davvero le pinze, «ma che devo dire – si schernisce – no, no, per piacere non sono un tipo da tv», risponde ogni qualvolta un giornalista tenta di intervistarlo. Ad inizio stagione, dopo aver riportato il Castiglione in A2, ha subito un’operazione al ginocchio, ma anche in questo caso ha bruciato le tappe per mettersi a disposizione. Insomma, le fortune del quintetto di Enrico Mariotti passano anche dallo stato di forma di questo ragazzo.
A gennaio, alla ripresa, il Ciabatti sarà chiamato ad un tour de force, e Martelli ne è consapevole: «La serie A2 è un campionato impegnativo - sottolinea. Il nostro obbiettivo sono realisticamente i play off. L’inizio è stato difficile con qualche difficoltà, ma ultimamente siamo cresciuti, grazie all’impegno di tutti. Con la serie A1 la differenza è evidente – confida – non tanto per la velocità di esecuzione, ma come approccio alle gare con una concentrazione diversa». Martelli spera nella crescita costante anche dei giovani: «I ragazzi che sono arrivati quest’anno sono tutti di grandi prospettive. Spetta però a loro continuare a crescere e impegnarsi. Il lavoro alla fine paga sempre».
Di sogni nel cassetto Martelli, sportivamente parlando, ne ha pochi: «Ormai la mia casa è a Castiglione. Ci sto bene. La speranza è di ritornare in serie A1 e magari di toglierci ancora qualche bella soddisfazione». Per la Befana il Ciabatti alle 18 al Casa Mora affronterà il Modena, poi sabato 8 trasferta a Matera, martedì 11 in casa con il Vercelli, e sabato 15 a Trissino.

Enrico Giovannelli
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