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Mariotti: 'Bene così, ma dobbiamo ancora migliorare'


Il cuore azzurro batte ancora forte. Se ne sono accorti, a Bassano. L’impresa di gara 3 ha riportato il sereno in casa azzurra, anche se la truppa del Golfo appare ancora lontana dai suoi standard abituali, come confermano proprio i protagonisti azzurri.

Scritto da Michele Nannini - Pubblicato il 31/05/2009
Eppure, anche sabato le cose non si erano messe bene, con i veneti subito avanti ed Ale Bertolucci in panca col blu. Quasi una fotocopia di gara 1. Invece… “Invece abbiamo cambiato abbastanza l’atteggiamento in campo – conferma Massimo Mariotti – non siamo ancora ai livelli che vorrei e che vorremmo, ma questa volta siamo stati bravi a non disunirci e non era facile, perché sotto di due partite e sotto di un gol poteva davvero mettersi male.”
Stavolta però il gioco azzurro ha trovato più facilmente gli sbocchi necessari nell’area veneta, quello che era mancato fino ad oggi nella serie di finale. “Avevamo parlato a lungo in settimana – continua Mariotti – anche della possibilità di ritrovarsi ancora una volta ad inseguire: siamo stati bravi a rimanere in partita, poi ci ha pensato Seba col gol del pareggio e da lì abbiamo visto un altro Follonica. Un po’ d’arrabbiatura rimane comunque, perché era una partita in cui dovevamo soffrire di meno: siamo sempre stati a stretto contatto, con loro che rimanevano in scia e con noi che abbiamo sbagliato tante occasioni per poter chiudere la partita e costruire un divario più netto. Alla fine però quello che conta è il risultato, siamo ancora in corsa anche se l’impresa rimane difficile: l’importante era vincere per poter tornare a Bassano e dare una soddisfazione importante ai nostri tifosi. Adesso ce la giochiamo, senza pressioni particolari ma con la voglia di fare ancora bene.”
Certo che stavolta anche il pubblico ha dato una grossa mano, non facendo mai mancare la sua voce ed il suo incitamento. “Succede da cinque anni, sono abituato a serate del genere – continua Mariotti – non avevo dubbi sulla risposta del pubblico ed anche la squadra ha risposto da par suo: anche i nostri tifosi hanno capito quanto ci teniamo a fare bene, poi nello sport si vince e si perde ma noi ci abbiamo sempre provato.”
E ci ha provato a fare il fenomeno Seba Molina, stavolta riuscendoci con 4 gol, un assist e tante giocate da campione. “Quello che conta è la squadra, che ringrazio per la bella prova di stasera – spiega il bomber del Golfo – se fa gol Molina o chiunque altro è lo stesso, basta vincere e stasera ci siamo riusciti. Adesso si va a Bassano e ce la giochiamo anche lì”.
Abbastanza soddisfatto della serata anche Mirko Bertolucci, uno dei “senatori” della squadra, visto che finalmente l’Etruria è apparsa molto più vicino ai suoi standard abituali. “Diciamo che quello di oggi è stato un buon Follonica, migliore di quello di gara 1 e gara 2 ma non ancora quella macchina perfetta che siamo stati abituati a conoscere. Per lo meno l’aspetto psicologico l’abbiamo smosso, la paura di andare a casa così presto non c’è più e adesso il peso della finale è ancora più sulle loro spalle perché avanti 2-1 sono obbligati a fare loro la gara e a vincere in casa propria mentre fino ad oggi si potevano permettere di aspettare anche un nostro errore e su quello costruire. Però si può fare ancora meglio, io stasera potevo aver segnato qualche gol, sottoporta sono stato un po’ fragile, ma va bene così perché la partita di “recupero” è meglio che non sia perfetta altrimenti con un risultato più roboante rischiavamo di tranquillizzarci un po’ troppo. C’è qualcosa da correggere che cercheremo di sistemare oggi, poi domani si va a Bassano per vincere.”

Michele Nannini
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