Non c'è una sola partita di questo decimo turno che possa venire trascurata. Mancano 200 minuti alla fine del girone di andata e alla definizione delle otto squadre che parteciperanno alla Final Eight di Coppa Italia e le sette gare di questa sera mettono in gioco tutto: leadership, zona play off e retrocessione. In un ipotetico "totohockey" sono tutte partite da tripla.
Lo scontro diretto tra Wasken Lodi e Forte dei Marmi concentra ovviamente il massimo dell'attenzione. Fino a qualche giorno fa lo avremmo definito come il confronto tra due squadre lanciatissime, ma ora le cose stanno diversamente. I campioni d'Italia hanno perso due scontri diretti (a Breganze e il derby casalingo col CGC); a Lodi si stanno ancora mordendo le mani per i due punti gettati alle ortiche a San Daniele Po. Entrambe hanno molto da guadagnare da questa partita (forse anche la testa della classifica), ma anche moltissimo da perdere. Lodi sempre vittorioso al PalaCastellotti dove ci si attende il grande pubblico.
Interessatissimo all'esito di Lodi-Forte è anche la capolista Breganze che però, prima di pensare agli altri, deve pensare a sè. I rossoneri di De Gerone vedono l'appena conquistata leadership messa subito a rischio da una partita molto complicata sulla pista di Follonica. I rossoneri sono in forma smagliante: hanno battuto nell'ordine Forte dei Marmi, CGC Viareggio e Matera e questo la dice lunga sulle qualità di De Oro e compagni. Dall'altra parte c'è un Follonica che, dopo un inizio fulminante, si è un po' perso per strada, al punto da vedere messa a rischio persino la partecipazione alla Coppa Italia. Match ad altissimo rischio.
Come incerta è la partita che attende il Matera a Monza. I brianzoli in casa sono un autentico... schiacciasassi, cosa che nella città dei sassi un po' preoccupa. anche perchè le prestazioni fuori casa della squadra di Resende non riescono ad avere la stessa efficacia di quelle della tensostruttura lucana. In questa partita il rapporto rischi/benefici è davvero complicato: vincere significa scalare il terzo posto in classifica; perdere mette a rischio la permanenza tra le prime otto perchè dietro la concorrenza è agguerritissima.
Il compito più facile ce lo ha, almeno apparentemente, il CGC Viareggio che, sull'onda dell'entusiasmo da derby, si sposta di qualche chilometro e gioca sulla pista di Sarzana con la prospettiva di fare un altro bel salto avanti in classifica. Se non fosse per il fatto che la squadra ligure sembra essersi svegliata dall'iniziale torpore, non avremmo dubbi nel pronosticare questa gara.
Breganze a parte, l'hockey veneto segna il passo come non mai in questa stagione e oggi il calendario propone un doppio derby in bilico tra paura e speranza. Il Bassano va a Thiene e il Trissino va a Valdagno: si gioca tutto in una manciata di chilometri separati da un tunnel dentro cui qualcuno, giocoforza, resterà. I gialloblù di Gasparotto, dopo due successi consecutivi, sono forse la squadra meno stressata da una situazione che senz'altro avevano messo in conto; non così gli uomini di Marzella che stanno cercando di sollevarsi dalla crisi di inizio stagione. La delusione più concentrata si trova nel derby dell'Agno: nessuna delle due squadre si sarebbe mai immaginata di trovarsi così in basso in classifica con il concreto rischio (che per il Valdagno diventa certezza in caso di sconfitta) di restare fuori dalla coppa Italia.
Chi alla coppa Italia non ci pensa proprio sono Giovinazzo e Cremona. Qui lo scudetto si chiama salvezza e l'obiettivo è duro per entrambe. I pugliesi sono in mezzo alla bufera; il direttore sportivo Vito Favuzzi ha prima annunciato e poi confermato le dimissioni. Un colpo durissimo per la società, dato che Favuzzi è molto di più di un semplice dirigente: è l'anima dell'AFP da 10 anni a questa parte, nel bene e nel male. Cremona arriva rinfrancata dalla coppa Cers e dal punto strappato al Lodi e punta alla tradizione dei proverbi: non c'è due senza tre!