Cerca in hockeypista.it


Archivio completo delle notizie

La Spagna resta ancora sul tetto d'Europa


Con una rete per tempo i campioni d'Europa in carica si riconfermano per la quarta volta battendo una Svizzera molto al di sopra delle attese. Non è stata una passeggiata per la squadra apparsa fina da subito come quella meglio organizzata. Gli elvetici ci hanno provato fino alla fine e per un tempo intero hanno a ragione sognato l'impresa.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 22/07/2006
SPAGNA-SVIZZERA 2-0 (primo tempo: 1-0)
MARCATORI: (1-0) E.Fernandez 19.57. Nella ripresa: (2-0) Gual 7.13.
SPAGNA: S.Fernandez, Panadero, Ordeig, Bargallo, Roca, E.fernandez, Teixido, Gual, Gil, De Moya. All. Feriche.
SVIZZERA: B.Hauert, Munger, Jimenez, Rubi, M.Brentini, Mendez, Desponds, F.bertini, Muller, N.Hauert. All. Richard.
ARBITRI: Lamela (Por) e Bisacco (Ita).

La Spagna è campione d'Europa per la qualta volta consecutiva. Gli Euro Roller Games, per quel che riguarda l'hockey su pista, incoronano i campioni uscenti che regolano la Svizzera con una rete per tempo. Ma agli elvetici di Richard va dato il merito di avere contribuito ad una finale vera e molto incerta, anche più di quanto non dica il risultato.
Il primo tempo è frizzante e divertente, degno di una finale europea. Chi si aspettava una Spagna pigliatutto e una Svizzera dimessa deve ricredersi dopo pochi minuti. Gli spagnoli appaiono più ordinati e precisi nella manovra e vanno regolarmente ad impensierire il bravo Hauert. Ma la Svizzera non è da meno. Certo, la manovra non è così fluida ed elegante, ma il gioco elvetico è maledettamente efficace se è vero che è Sergi Fernandez il portiere più impegnato. La Svizzera ci prova frequentemente con tiri dalla distanza, cercando la deviazione sotto misura. Ma gli uomini di Richard riescono anche a costruire alcuni pericolosi contropiede e qualche azione manovrata.
Carlos Feriche deve dare fondo a tutte le sue risorse per contenere la vehemenza degli elvetici. Opta per un gioco estremamente aggressivo, con pressing alto sul portatore di palla avversario; un gioco che, nei 34 gradi del PalaCandy, richiedde cambi continui e sembra essere buono per neutralizzare le potenzialità offensive dei rossocrociati, ma non per dare una svolta alla partita. Ma quando ormai tutti si preparano all'intervallo, la Spagna trova il pertugio giusto e Edu Fernandez è lesto a deviare al volo un invitante passaggio, permettendo agli iberici di rientrare in spogliatoio in vantaggio.
Nella ripresa le cose cambiano un po'. La Svizzera accusa un certo calo fisico, dovuto principalmente alla maggiore difficoltà di Richard ad effettuare cambi senza alterare di troppo il livello di tenuta della squadra. La Spagna sembra avere maggiore controllo del gioco e una costante superiorità territoriale che si concretizza con il raddoppio di Gual al 7'. Gli iberici hanno la possibilità di chiudere definitivamente l'incontro già al 10', ma Gual dal dischetto non riesce a siglare il 3-0. Poco male perchè le speranze della Svizzera si spengono sul palo colpito da Matthieu Brentini al 12'. Dopo questo serio pericolo, la Spagna usa tutta la sua tecnica per congelare il gioco e mantenere con lunghi fraseggi il possesso di palla.
Finisce nel tripudio di bandiere giallorossi della Spagna e nel pianto degli Svizzeri che però passeranno alla storia per avere portato per la prima volta il proprio paese sul podio europeo. Niente male a meno di un anno dal mondiale che si disputerà proprio in Svizzera, a Montreux, nel prossimo mese di giugno.
La finale tra Spagna e Svizzera ha regalato un pizzico di soddisfazione anche all'Italia che si consola con il titolo di capocannoniere per Francesco Dolce, autore di 12 reti. Per raggiungerlo, lo spagnolo Pedro Gil avrebbe dovuto segnarne almeno quattro.
© hockeypista.it
Tutti i contenuti originali di hockeypista.it sono tutelati dalla licenza Creative Commons e sono utilizzabili e distribuibili liberamente alle condizioni esplicitate in questa pagina.
I contenuti di autori terzi sono tutelati dal rispettivo diritto d'autore e sono utilizzabili e distribuibili solo previa autorizzazione dell'autore stesso.