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La replica del Trissino: non siamo noi a mancare di rispetto all'hockey


Come era prevedibile, il GS Hockey Trissino risponde alle accuse mosse dal presidente del Molfetta alcuni giorni fa in merito alla partita Trissino-Molfetta terminata 21-5. Così come abbiamo ospitato integralmente lo sfogo del presidente De Palma, pubblichiamo il comunicato pervenuto in redazione dall'ufficio stampa della società vicentina e la lettera del presidente della società Leonardo Galliotto.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 27/04/2012 - 12:40 - Ultima modifica 04/05/2012 - 11:09

La società GS Hockey Trissino legge con stupore le considerazioni del sig. De Palma,  maturate alla luce del risultato della gara di martedì scorso col Molfetta e chiede perciò diritto di replica.
Il presidente dell’Hockey Club Molfetta è convinto di aver onorato gli impegni assunti ad inizio campionato avendo presentato in pista a Trissino, quale formazione di A1, i volenterosi ragazzi dell’Under 20. Bontà sua.
Ed è, al contempo, dell’opinione che il GS Hockey Trissino difetta di cultura sportiva, per aver disputato la gara con la formazione effettiva di A1, la medesima che all’epoca si era presentata a Molfetta, giocando con professionalità la partita contro la squadra che il presidente del Molfetta ha inteso accreditare per una gara della massima categoria nazionale.
Evidentemente, il GS Hockey Trissino ha una diversa concezione di cosa sia la sportività.
Sportività è, anzitutto, aver rispetto dell’avversario, sceso in pista per affrontare una gara di massima  categoria, giocando con serietà e con l’onesta applicazione dei propri mezzi e delle proprie capacità. Fino in fondo, tanto che si incontri la formazione campione in carica quanto se si affronta la squadra fanalino di coda. Sportività, in un campionato di A1, è avere non solo rispetto degli atleti avversari, giocando con professionalità, ma –anche- rispetto per un pubblico pagante, che non dovrebbe scoprire, una volta acquistato il biglietto, che una delle formazioni “non è” composta da atleti qualificati per la categoria. Questo è quanto accaduto martedì scorso a Trissino, con disagio tanto per gli atleti di casa e il loro allenatore, che non hanno inteso “infierire” sugli avversari, che per i tifosi in tribuna. Tifosi che hanno comunque salutato con generosi applausi i ragazzi venuti da Molfetta, che hanno dato il massimo delle loro possibilità.


Questo è il testo della lettera a firma del presidente del GS Hockey Trissino Leonardo Galliotto.

Cortese Signor De Palma, leggo la Sua lettera con oggetto il risultato dell'incontro Trissino-Molfetta del 24 aprile.
Molte sarebbero le obiezioni con cui rispondere alle Sue accuse dirette alla Società da me presieduta ed ancor di più all'allenatore, Signor Luca Chiarello, cui ho chiesto di lasciare a me la replica.
Se dovessi richiamare alla memoria episodi paragonabili alla debâcle della sua squadra potrei citare un 13-2 subito da una squadra alcuni anni fa oppure un 10-1 subito dal Trissino qualche anno dopo.
Raddoppiando le cifre sarebbero risultati paragonabili a quello di martedi sera, eppure non ricordo polemiche di nessuno degli sconfitti.
Le cause per cui Lei ha inviato a Trissino una squadra giovanile, senza allenatore, possono essere più che comprensibili; anche a Trissino abbiamo vissuto tempi cupi dal punto di vista economico, ma non me ne voglia se mi sento di biasimare tutta questa sua profusione di etica e moralità riguardo ad una altisonante sconfitta subita in campo, rispettando tutte le regole scritte e non solo.
Ovviamente il nostro allenatore ha capito da solo la situazione ed ha impiegato i nostri giovani per la maggior parte del tempo di gioco.
Cosa dovevamo fare? Farli giocare in tre, dire loro di far sempre scadere il termine di non-gioco, di far finta di perdere palla?
Mi sembra che il rispetto che Lei chiede si sia manifestato anche attraverso il gesto dei nostri dirigenti che sono andati a stringere personalmente la mano ai suoi atleti e al pubblico che ha ringraziato con un applauso l'impegno profuso, evidenziato anche dallo speaker. Poi non si deve sottovalutare un punto di vista più pragmatico e banale ma pur sempre importante: il rispetto del pubblico pagante, che non deve essere deriso, questo si, inviando una rappresentativa Under 20 in vece di quella di A1.
Il rispetto che Lei chiede è stato dimostrato dai nostri giovani che hanno comunque giocato con impegno, per onorare lo sport e la fatica di mesi di allenamento e di attese in panchina.
Non mi trova daccordo parimenti se Lei confonde la sportività ed il rispetto con la carità.
Anche il Trissino sarà in trasferta a Viareggio per l'ultima campionato, e questo a giochi fatti per entrambe le squadre, ma noi non manderemo gli under 20 sperando che la squadra di Mariotti non ci punisca con 40 goal.
A mio avviso, la Sua profusione di giudizi, attraverso questa lettera aperta, può essere facilmente confusa con la ricerca di facili consensi ed una scontata retorica.
Noi i consigli li accettiamo volentieri, meglio se richiesti, ma sinceramente non mi sembra sia questo il caso.

Leonardo Galiotto
Presidente GS Hockey Trissino 

Parole chiave: Serie A1, Giornata 25, Hockey Trissino, Hockey Molfetta, Commento,
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