La Lega smentisce: non ci sono due contratti
In seguito a quanto pubblicato nei giorni scorsi da hockeypista.it, il segretario generale della Lega Nazionale Hockey smentisce che esistano due contratti depositati firmati dal giocatore argentino e non ci sono grane da risolvere.
Scritto da Redazione
- Pubblicato il 04/07/2007
Riportiamo di seguito la nota che abbiamo ricevuto in data odierna da parte della Lega Nazionale Hockey pista.
"Le notizie riportate da Hockeypista.it mi duole dirlo non corrispondono alla verità dei fatti.
Non ci sono contratti depositati in Lega da parte di due società per lo stesso giocatore, e questo è ufficialmente ciò che si deve dire.
Il CU 2 del 25 giugno ricorda agli associati che poichè DA QUESTA STAGIONE PER GLI ITALIANI E DALLA SCORSA PER GLI STRANIERI è stata approvata la normativa che consente il deposito dei contratti in LNH, ad evitare interventi di LNH di tipo disciplinare si avverte che non saranno ammessi comportamenti amministrativi da parte degli atleti italiani o stranieri con la firma di più di un contratto.
E tutto qui non ci sono grane da risolvere ma solo normali comportamenti tra associati, relativi alla gestione dei contratti con gli atleti che a norma dei vigenti regolamenti (validità 1 luglio 2007) se lo ritengono opportuno possono farsi tutelare da LNH.
Cesare Ariatti
Segretario Generale LNH"
La precisazione della Lega Nazionale Hockey è utile a chiarire come stanno in realtà le cose: David Farran è attualmente del Trissino, almeno stando a quanto comunicato dalla società veneta alla nostra redazione che, per evitare fraintendimenti, riportiamo integralmente.
"TRATTATIVE: avviate molte, in attesa della definizione della posizione di Farran che ha firmato con noi un contratto per il 2007/2008 depositato regolarmente in Lega, per poi chiederne l'annullamento a favore del Follonica.
Lorenzo Zarantonello
Segretario Hockey Trissino"
Fin qui i fatti documentabili.
Appare evidente che il Follonica stia cercando di convincere il Trissino a ritirare l'accordo depositato per poterne a sua volta depositare un secondo, senza incorrere in nessuna sanzione, dato che questo modo di agire sarebbe pienamente nelle regole e nelle prassi comuni.
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