Ma per il Forte è stata una vittoria su tutti i fronti, limpegno organizzativo è stato grande a prescindere delleventuale trionfo finale, che però è arrivato ed è stato il giusto premio per giocatori, tecnici e diregenti che danno il massimo in ogni frangente per lo sport dellhockey su pista.
Ma il cammino e la vittoria della squadra rossoblù non sono stati facili, come previsto tutto si è basato sul confronto col Giovinazzo, i baresi erano favoriti per le loro potenzialità tecniche e per il grande carisma di un allenatore come Marzella, capace di trasmettere a questi ragazzi non solo buon gioco, ma anche grinta e volontà. Sul fronte opposto un Forte che poteva sfruttare il fattore campo pur partendo sfavorito nel confronto tecnico tattico, e questo sicuramente a giovato, così come ha dato quel pizzico di stimolo in più laver perso il confronto diretto nelle gare di qualificazione, dove i rossoblù sono stati battuti di misura proprio dai pugliesi, con un 3-2 che non rispecchiava le vere forze in pista e che ha costretto il Forte a disputare a Viareggio la semifinale col Sandrigo, soffrendo molto ma vincendo in extremis su rigore per 3-2.
La finale è stata un emozione dal primo allultimo minuto, che le due squadre si equivalgono lo si vede subito, con il Forte che inizialmente ha maggior possesso di palla, ma con il Giovinazzo che sfrutta meglio i contropiede e passa in vantaggio.
In finale di primo tempo la gara si ribalta, il Forte prima pareggia, con Bellè, poi passa in vantaggio, con De Rinaldis.
In apertura di ripresa il Forte spreca diverse occasioni incredibili in contropiede, e alla fine viene punito da un tiro dalla distanza degli ospiti che vale il 2-2 sul quale si va ai supplementari.
Anzi, al supplementare, un solo tempo di 3 minuti col golden gol, tre minuti in cui la porta di Deri subisce un vero assalto e rischia di capitolare quando viene colpito il palo o quando gli ospiti vanno in gol, ma chiaramente a tempo scaduto.
E la volta dei rigori, una sequenza di cinque tiri diretti e di emozioni, iniziata con il Forte che mette dentro il primo, con Giorgi, ne sbaglia tre con Maggi, Tarabella e Cinquini, ma segna lultimo con De Rinaldis, ma il grande protagonista è il portiere Deri, che al Giovinazzo concede solo un gol dal dischetto, contestata una sua parata, sicuramente da ripetere lsecuzione, ma perfetto sullultima battuta, con la sua parata che regala lo scudetto al Forte dei Marmi.
Uno scudetto che vale moltissimo perchè conquistato superando il giovinazzo, cioè il meglio dellhockey italiano a livello giovanile.
Per il Forte è unaltro grande traguardo, per questo gruppo lennesima riprova delle singole potenzialità, che dopo appena due anni vanno a bissare il titolo nazionale vinto nella categoria Primavera e confermano che la scelta della società di puntare su questi giovani si sta rivelando più che azzeccata.
Adesso per la squadra e la Società è il momento di festeggiare.
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