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La Eco. El. batte Modena e pensa al Salerno


Torna subito al successo la squadra di Lodi che conquista tre punti a spese del Modena e in modo più netto di quanto non dica il campionato. Non c'è però il tempo di gioire perchè martedì è in programma la quarta giornata e il Valdagno deve giocare sulla difficile pista di Salerno.

Scritto da Hockey Valdagno - Pubblicato il 23/10/2006
La Eco.El. questa sera (via alle 20.45) è impegnata in trasferta a Salerno per difendere quel secondo posto in classifica (6 punti), che attualmente divide con Gemata e Breganze, conquistato dopo la convincente vittoria interna (3-1) di sabato con il Modena.
La svolta c’è stata, i biancocelesti hanno messo finalmente in pratica una difesa molto aggressiva per tutto l’arco dell’incontro, gestito tatticamente in modo molto razionale. Sulla pista di Salerno, tradizionalmente rovente, la Eco.El. dovrà confermarsi a quei livelli e magari migliorarsi per portare via punti e concludere nel modo migliore il tour de force imposto dal calendario con quattro partite in dieci giorni.
“Riuscire a centrare i tre punti in casa del Campolongo Salerno potrebbe aprirci orizzonti particolarmente interessanti –ha detto il tecnico Alberto Lodi-. Dopo la sconfitta di Viareggio avevo sottolineato l’urgenza di una svolta di tipo mentale per evitare una stagione che poteva essere anonima. Nel match con il Modena c’è stata una reazione molto positiva perché abbiamo difeso molto bene. E’ ovvio che a Salerno mi attenda qualche miglioramento”.
I campani, dopo appena tre giornate, hanno già fame di punti. In occasioni normali in casa del Campolongo è sempre bufera, ora come ora la Eco.El. sa che dovrà affrontare una guerra totale. Le prove generali sono state fatte al Lido contro un Modena granitico e rognoso più che mai. I biancocelesti si erano presentati in pista con un quintetto molto coperto (Hernandez, Pranovi e Cocco) e una sola punta di ruolo (Nicolia). Il duo d’attacco Nicolia-Gomez s’è riformato intorno al 13’, poi a turno i due attaccanti sono stati sostituiti da altrettanti difensori. Movimenti, anche con sostituzioni fra difensori, che non hanno minimamente influito sulla tenuta del quintetto, che addirittura poteva chiudere la partita già nella prima frazione solo se fosse stato un po’ più concreto (cinque nitide occasioni da gol) a dispetto di un estremo come Colombini in vena di assoluti miracoli. Ma va pure messa sopra le righe la prestazione di Luca Maria Ventra che, pur non ancora rista-bilitosi completamente dall’influenza, è stato sempre reattivo e in vena di prodezze nei momenti decisivi.
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