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L'Italia under 20 travolge gli Stati Uniti: finisce 26-0


Il 26-0 inflitto agli Stati Uniti nella gara d'esordio del mondiale di Barcelos è il successo più ampio che la nazionale under 20 abbia mai ottenuto nella propria storia. Marozin giostra tutti i suoi e va a nozze contro una squadra evidentemente carente nei fondamentali, soprattutto in difficoltà nel pattinaggio. Domani contro la Germania (ore 17.30 italiane) sarà tutta un'altra partita.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 11/09/2011 - 20:38 - Ultima modifica 16/09/2011 - 12:18

Andrea Brendolin, mattatore della partita contro gli Stati Uniti con i suoi 11 gol.

Nell'intervista pubblicata questa mattina da hockeypista.it (leggila qui) Gaetano Marozin auspicava una "partenza forte" dei suoi "per sgomberare la mente da tutti i pensieri e rompere il ghiaccio". Alla luce del 26-0 con cui l'Italia ha spazzato via gli Stati Uniti, non si può che dire che il ghiaccio, più che rotto, è letteralmente sbriciolato e che il segnale forte è decisamente arrivato. 
Del resto, l'unica lettura che ha senso per un match come Italia-Stati Uniti è quella dell'effetto psicologico sulla squadra azzurra che ha passato indenne quella gara di esordio che negli anni scorsi ci ha fatto spesso soffreire.
Dal punto di vista tecnico, parlare di Italia-Stati Uniti è quasi imbarazzante. Gli azzurri hanno segnato una caterva di gol e almeno altrettanti li hanno mancati, più per sufficienza propria che per merito del portiere e dei difensori avversari. Del resto, di fronte ai ragazzi di Marozin c'era una squadra assolutamente deficitaria in quanto a fondamentali, quasi imbarazzante per le evidenti difficoltà di pattinaggio. I giocatori azzurri sono stati bravi ad iniziare con il giusto piglio e a sistemare subito la pratica con una media vicina a un gol ogni minuto nella prima parte del match. Poi hanno dilagato contro una difesa inesistente (prima un timido quadrato, poi il caos assoluto) e segnato a raffica fino alla fine del match.
La formazione iniziale scelta da Marozin vede Gnata tra i pali, Bolcato, Ghirardello, Rossi e Dal Monte esterni. Nel corso della partita giocheranno anche tutti gli altri azzurri a referto: Pellacani, Clodelli, Valverde, Dal Santo e Brendolin. Proprio l'attaccante del Thiene sarà il grande protagonista della partita. Suoi 11 dei 26 gol azzurri, alcuni di pregevole fattura; unico neo, qualche leziosità di troppo, tollerabile contro gli Stati Uniti, da evitare nel modo più assoluto quando ogni pallina conterà per il risultato finale. Gli altri marcatori azzurri: 4 reti per Clodelli, 3 a testa per Dal Monte, Valverde e Rossi, 2 per Bolcato. Praticamente inoperoso Gnata; più impegnato Pellacani che ha sventato un tiro libero diretto e un rigore.
Se proprio vogliamo trovare il classico pelo nell'uovo, stupisce come l'Italia abbia raggiunto in tempo brevissimo il bonus dei 10 falli (ben 8 nel solo primo tempo). Un problema da affrontare e risolvere per non regalare ad avversari più significativi degli States preziose occasioni da rete.

Lunedì pomeriggio l'Italia torna in pista alle 16.30 ora di Barcelos (17.30 in Italia) contro la Germania nel match che deciderà di fatto le sorti del girone D. I tedeschi saranno un banco di prova decisamente più interessante per capire il vero spessore della nazionale azzurra e la partita è di quelle da non perdere. Hockeypista.it, con la collaborazione di Plurisports, ve la proporrà in diretta Web su questa pagina.

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Parole chiave: Nazionale U20, Mondiale Barcelos, Italia, Gaetano Marozin, Andrea Brendolin,
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