Si è conclusa con una disfatta contro i padroni di casa della Francia, che ci ha battuti 6-0, la sfortunata avventura della squadra italiana ai campionati europei giovanili di Quimper. Una disfatta che è costata il podio agli azzurrini che hanno chiuso la competizione al quarto posto.
Una sconfitta certamente pesante le cui ragioni sono in minima parte di tipo hockeystico. Se è vero che i transalpini si confermano in forte crescita competitiva, è anche vero che l'italia che hanno affrontato aveva ben altri avversari contro cui combattere. Virus influenzali, in particolare. La comitiva azzurra ha dovuto convivere per buona parte di questo europeo con febbre alta e problemi intestinali che hanno colpito non soltanto tutti gli atleti a disposizione di Marchesini, ma anche buona parte della delegazione italiana.
Contro la Francia c'è stata l'apoteosi influenzale, con serie difficoltà da parte di Marchesini a trovare cinque atleti in grado di restare in pista senza la necessità di cambi continui.
Un vero peccato perchè proprio questa nazionale ha confermato che il gap tecnico con Spagna e Portogallo inizia a dare concreti segnali di riassorbimento. La sconfitta di misura contro la Spagna e ancor più il 2-1 subito dal Portogallo (poi divenuto campione europeo) soltanto grazie ad una rimonta finale favorita dalla spossatezza degli azzurri ne sono il concreto segnale.
Il titolo continentale è andato, come detto, al Portogallo, che se l'è aggiudicato per miglior differenza reti dopo avere pareggiato 2-2 l'ultima partita contro la Spagna. Un dettaglio, questo, che conferma come la formula del girone all'italiana non sia idonea per tornei come questo.
Il successo del Portogallo sancisce una netta inversione di tendenza nell'hockey giovanile dopo anni di dominio spagnolo. Ora il Portogallo può vantare una prestigiosa doppietta con l'europeo giovanile che segue di appena un mese il titolo juniores conquistato a Santander.
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