Che strana questa Italia, capace nello stesso giorno di giocare alla grande contro la forte Spagna per poi rischiare di mandare all'aria tutto l'europeo con la modesta Inghilterra. Un calo, soprattutto mentale, che non può essere spiegato solo con una comprensibile stanchezza per le due partite in un giorno che il calendario di oggi riservava agli azzurri. Forse ha pesato di più quel sottile germe che si insinua in chi compie un'impresa come quella di annientare la Spagna: che tutto sia in discesa, da quel momento in poi. Se questa è la causa, occorre sterminare subito quel germe: oggi ha fatto già abbastanza danni con l'Inghilterra, ma nei prossimi due giorni, quelli decisivi per le medaglie, potrebbe essere mortale contro avversarie ben più strutturate dei volenterosi inglesi come Germania (che oggi ha messo letteralmente alle corde il Portogallo) e Francia (imbattuta fino a qui e in pista contro la Spagna mentre scriviamo).
Di Inghilterra-Italia c'è ben poco da salvare, risultato a parte che fortunatamente è quello che conta ai fini della classifica. E' difficile salvare qualcosa della prestazione degli azzurri: forse solo la capacità di reagire dopo il terzo gol inglese che avrebbe potuto schiantarci. Per il resto tanti (tantissimi, davvero troppi e a volte clamorosi) errori in difesa, con gli increduli inglesi lasciati a scorrazzare in vere e proprie praterie davanti al povero Zampoli. E poche idee in attacco, per di più portate avanti con scarsa precisione e poca rapidità; a tratti sembrava davvero di rivedere le stesse cose che ci hanno condannato contro il Portogallo.
Il quintetto di Colamaria è quello della mattina: Zampoli, Nadini, Compagno, Ehimi e Ninci. L'allenatore portoghese dell'Inghilterra Carlos Amaral risponde con Young, Hall, Baker, McVey, e Shaw. L'inizio dice bene all'Italia che trova il gol dopo nemmeno 3' con Nadini che devia in porta (probabilmente di pattino) un assist di Compagno. Gli azzurri sembrano in vena e trovano spazio in contropiede con Ninci e Nadini che hanno un paio di occasioni non sfruttate. Al primo tentativo l'Inghilterra trova il pari: nessuno chiude su Allander che da fuori infila Zampoli per l'1-1. L'Italia prova a reagire, ma il tiro incrociato di Ehimi si stampa sulla traversa. E' qui che la partita dell'Italia prende una brutta piega. Anche l'Inghilterra centra la traversa con un tiro da fuori, ma Baker è lestissimo a toccare in rete la pallina dell'inatteso vantaggio inglese. L'Italia inizia una lunga sequela di tiri da fuori, di possesso palla inconcludente e di errori con cui regala agli inglesi palline su palline. Meno male che Ninci riesce a procurarsi un rigore che Compagno spedisce sul palo, ma controlla il rimpallo e infila Young per il 2-2 con cui si chiude il primo tempo.
Nella ripresa l'Italia spreca subito un contropiede, ma è di nuovo l'Inghilterra a segnare proprio con un contropiede condotto magistralmente e finalizzato da Norton. L'attaccante inglese si fa però espellere al 2' minuto per un fallo a centropista, ma questa volta Compagno non trasforma il tiro diretto. Nei successivi due minuti di powerplay ci provano Nadini e Ehimi, ma l'Inghilterra non corre rischi sostanziali. E' al 5' che l'Italia rientra in partita grazie a un contropiede perfetto Compagno-Nadini con il modenese che segna la personale doppietta. Nonostante la seconda rimonta l'Italia fatica tantissimo e al 7' regala una grandissima occasione agli inglesi con un enorme buco difensivo che gli avversari non sfruttano. Gli azzurri tornano in vantaggio al 9': sull'ennesima conclusione da fuori, Compagno trova la traiettoria giusta e Costenaro la deviazione vincente per il 4-3. A questo punto i ragazzi di Colamaria allungano la gestione della pallina, riducendo al minimo i rischi. Le conclusioni sono sempre al limite dei 40" e sempre dalla distanza, ma non danno risultati apprezzabili se non quello, fondamentale, di far trascorrere il tempo. A 20" dalla conclusone Shaw si lascia andare ad un fallo da blu nel tentativo disperato di recuperare pallina e Compagno chiude il match trasformando il tiro diretto per il 5-3 finale.
Seppur con molta più fatica del previsto, un altro passo verso le medaglie è stato fatto. Peccato non essere riusciti a ridurre significativamente la differenza reti rispetto al Portogallo (che resta a +7). Domani gli azzurri tornano in pista alle 21 ora italiana contro la Germania, squadra tosta e quadrata molto più di quanto non sia l'Inghilterra. Oggi i tedeschi hanno fatto vedere i sorci verdi al Portogallo che li ha battuti 3-2 al termine di una partita tiratissima e sempre in bilico. L'Italia vista stasera non basta, ci vuole il modello "Spagna" di questa mattina.
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INGHILTERRA-ITALIA 3-5 (primo tempo: 2-2)
MARCATORI: 2.34 Nadini, 7.07 Allander, 8.46 Baker, 13.26 Compagno. Nella ripresa: 0.50 Norton, 4.23 Nadini, 8.41 Costenaro, 14.45 Compagno.
INGHILTERRA: Hayward, Sekyi, Hall, Allander, Baker, McVey, Shaw, Giancola, Norton, Young. All. Amaral.
ITALIA: Perroni, Costenaro, Sgaria, Nadini, Ninci, Deinite, Compagno, Toniolo, Ehimi, Zampoli. All. Colamaria.
ARBITRI: J.P. Romão (Por) e Vieira (Por).
ESPULSO PER 2': Norton e Shaw nella ripresa.