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L'Italia si arrende alla netta superiorità spagnola


Nulla da fare per gli azzurri contro i padroni di casa e grandi favoriti per il titolo continentale. La Spagna ci è nettamente superiore e il 4-1 finale è un risultato tutto sommato contenuto. La sconfitta avrebbe potuto essere anche più pesante se Barozzi non avesse in più occasioni salvato la porta italiana. Domani semifinale contro l'Inghilterra in diretta web radio su hockeypista.it e differita TV su Raisport Più a partire dalle ore 20.20.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 23/07/2008
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Come era facilmente prevedibile, l'Italia sbatte contro lo scoglio Spagna e affonda per la prima volta ai campionati europei di Oviedo.
Troppo forti i padroni di casa per sperare di uscire vivi dallo scontro diretto. Tanto più che gli azzurri non giocano certo al meglio delle loro possibilità e commettono leggerezze pagate carissime, soprattutto in fase difensiva.
La partenza dell'Italia è semplicemente disastrosa. In pochi minuti la Spagna ci assedia nella nostra area di rigore, impedendoci qualsiasi sortita offensiva e rendendo difficili persino gli alleggerimenti. Agli ibericii bastano meno di due minuti per far saltare il precario assetto difensivo dell'Italia e il grimaldello per aprire la porta si chiama Marc Gual: sono sue entrambe le reti del primo tempo che lanciano la Spagna verso una facile vittoria.
La reazione degli azzurri è nulla sul piano pratico. La differenza in pista è tale che ai nostri riesce difficile qualsiasi cosa: dalla debacle generale si salvano soltanto Leonardo Barozzi, che in più di un'occasione riesce a salvare la nostra porta dalla capitolazione, e Mattia Cocco, l'unico a metterci un pizzico di lucidità anche nell'inferno del pressing spagnolo. Delude, invece, Juan Travasino, troppo distratto in difesa e a corto di idee nell'organizzazione della manovra italiana.
La ripresa è la fotocopia del primo tempo, con la Spagna che cambia solo l'autore delle reti e si affida ad una doppietta di Teixidò. La reazione azzurra si concretizza solo in un penalty trasformato magistralmente da Travasino.
Alla fine gli azzurri contengono i danni in un onorevole 4-1, ma la differenza tra le due squadre è apparsa netta ed evidente, così come lo era apparsa tra la Spagna e tutte le altre avversarie.
Domani pomeriggio alle 17.30, contro l'Inghilterra nei quarti di finale, sarà tutto un altro avversario e un'altra musica: si torna a giocare contro i terrestri con i quali possiamo dire la nostra.
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