L'Italia presenterà al Cirh la propria candidatura ad ospitare il Campionato del Mondo senior nel 2017. Dopo Angola (2013) e Francia (2015), l'Italia potrebbe essere la sede della più importante competizione hockeystica.
La nostra federazione avrebbe voluto ospitare il mondiale già nel 2015, ma le cose non sono andate come sperato e, nell'assemblea mondiale di San Juan, la proposta francese di giocare per la prima volta un mondiale oltr'alpe, è piaciuta di più ai membri del comitato e al suo presidente Harro Struckberg. Così, nel 2015 si giocherà nel nuovissimo impianto di La Vandeenne (4000 posti, in fase avanzata di realizzazione).
L'Italia, però, non molla. Il Consiglio Federale ha dato mandato al numero uno dell'hockey italiano, Claudio Bicicchi, di presentare la candidatura italiana anche nel 2017. La scelta verrà fatta fra due anni, nel 2013, in occasione del mondiale in Angola. Ci sarà (forse) un altro presidente mondiale (le elezioni sono a fine 2012) e (forse) una geopolitica dell'hockey mondiale molto diversa. Certo è che ottenere il mondiale del 2017 sarà ancora più difficile: vorrebbe dire consentire per due volte consecutive all'Europa di ospitare la competizione più importante. E' già successo in altre occasioni (l'ultima volta nel 2007 a Montreux e nel 2009 a Vigo), ma per il 2017 c'è già in campo anche il Cile che ha ospitato soltanto due mondiali nel 1962 e nel 1980.
Per passare dalle possibilità alle certezze, vale la pena rilevare che il Consiglio Federale non ha alterato in alcun modo le nomine dello scorso anno. Immutato il settore tecnico, immutato il quadro delle nazionali.
Cesare Ariatti rimane al suo posto a capo del settore tecnico hockey con Catia Ferretti come vice per la pista e Francesco Marchesini per l'inline. Confermatissimo anche Gianni Massari a capo della Siri Hockey. Scontata la conferma di Massimo Mariotti alla guida della nazionale senior; un po' meno quella di Gaetano Marozin alla guida dell'under 20. Il Consiglio Federale ha di fatto sottratto a Mariotti la possibilità di nominare tutti gli allenatori delle nazionali giovanili in nome di una uniformità di progetto (cosa che, ad esempio, viene riconosciuta al suo omologo, il CT della nazionale di hockey inline Cristian Rela). Nelle prossime settimane, proprio su proposta di Mariotti, Tommaso Colamaria dovrebbe essere confermato alla guida della nazionale under 17, mentre il lavoro della rappresentativa under 15 dovrebbe essere coordinato da Gianni Massari in persona.