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L'Italia a un passo dal baratro batte la Germania col cuore


Sotto per tutta la partita, con le polveri bagnate e la difesa che traballa di fronte agli attacchi tedeschi, l'Italia trova la forza di reagire nel finale e, con un pizzico di fortuna, ribalta il risultato a 5" dal termine. Giovedì sera contro la Spagna si impone un cambio di passo.

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Scritto da Redazione - Pubblicato il 16/07/2014 - 21:06 - Ultima modifica 15/08/2014 - 17:09

Davide Motaran in azione contro la Germania.

Foto Marzia Cattini

L'Italia batte la Germania 3-2 al termine di una partita incredibile in cui l'unico dato positivo per gli azzurri sono i tre punti, arrivati quando ormai tutto sembrava perduto.
Contro una Germania ben organizzata e molto veloce, le cose si erano davvero messe male per un'Italia lenta e imprecisa sia nell'assetto difensivo che in attacco. I tedeschi trovano subito il gol con L.Karschau a trasformare il rigore assegnato dalla fiscalissima coppia arbitrale per fallo di Illuzzi. L'autore del vantaggio festeggia scagliando via il bastone e viene a sua volta espulso, ma l'Italia non riusce a sfruttare il powerplay. Al 7' c'è un rigore, ma Tataranni inizia la sua serata no colpendo il palo. All'8' l'Italia è di nuovo sul dischetto per il blu a K.Karschau; Tataranni fallisce di nuovo e per la seconda volta l'Italia non sfrutta il powerplay. Tutto questo mentre la Germania non sta a guardare, ma impegna più volte Gnata sia con ottime manovre che con veloci contropiede.
Per tutto il primo tempo e per buona parte della ripresa, l'Italia non ingrana. Mariotti prova tutti i cambi a disposizione, escluso Pagnini che viene tenuto a riposo per un affaticamento muscolare. Il risultato è sempre lo stesso: difesa traballante sotto i colpi tedeschi e attacco stregato dalla prova dell'ottimo Glowka.
Si va al riposo sull'1-0 e quando si rientra in pista le cose con cambiano. La Germania ci grazia al 3' sulla punizione del 10' fallo e gli azzurri contraccambiano 20" dopo con il terzo errore di Tataranni. A metà della ripresa la doccia fredda: K.Karschau trova il corridoio giusto e trova la meritata rete del raddoppio. La partita dell'Italia inizia qui: di fronte alla prospettiva di una sconfitta storica e di una figuraccia difficile da cancellare, gli azzurri si scuotono. A suonare la carica è Mattia Cocco che trova al 12' il gol che ridà fiato agli azzurri. Seguono due minuti di totale amnesia difensiva in cui la Germania gioca al tiro al piccione contro Gnata che salva in più occasioni il risultato. Mariotti alza la squadra, manda i suoi in pressing e i tedeschi in confusione. Al 14' Motaran fa le prove del gol, ma colpisce il palo. Si rifà due minuti dopo mettendo dentro la pallina che vale il pari.
Il finale di partita è drammatico. Ci si arriva con entrambe le squadre a quota 14 falli che provano a vincere la partita: il pareggio non accontenta nessuno, in particolare gli azzurri. Che all'ultima azione passano. Tataranni va via dietro porta e subisce il 15' fallo che fa infuriare la panchina tedesca: sul cronometro mancano appena 8" alla fine del match. Sul dischetto, questa volta, ci va Ambrosio che mette a sedere Glowka e segna quando di secondi ne mancano appena 5; troppo pochi per le speranze di una Germania che non meritava di perdere.
L'Italia si gode il risultato e i tre punti che la mantengono in testa all'europeo, ma c'è davvero poco di che essere soddisfatti di questo secondo successo europeo. Ad eccezione della fortunato forcing finale, la squadra di Mariotti è apparsa abulica e indefinita, sempre sotto pressione in difesa e quanto mai imprecisa in attacco dove, con Tataranni in panne dopo il poker di ieri, nessuno è riuscito a prenderne il testimone.
Giovedì sera l'europeo dell'Italia inizia ad andare in salita. L'avversario degli azzurri sarà la Spagna campione e padrona di casa (ore 21.30, in diretta su Raisport 2 e su hockeypista.it). Se giochiamo come contro la Germania, sarà una serata da brividi. Adesso questa squadra deve dimostrare quanto vale: il nostro europeo, quello vero, deve ancora cominciare e i gradini del podio si assegnano nelle prossime tre partite.

GERMANIA-ITALIA 2-3 (primo tempo: 1-0)
MARCATORI: 3.57 L.Karschau (rigore). Nella ripresa: 10.20 K.Karschau, 12.11 Cocco, 16.27 Motaran, 19.55 Ambrosio (punizione).
GERMANIA: Patrick Glowka, Lucas Karschau, Liam Günther Hages, Kai Milewski, Kevin Karschau, Robin Shulz, Jorge Fonseca, Sergio Pereira, Max Hack, Philip Leyer. All: Marc Berenbeck.
ITALIA: Leonardo Barozzi, Davide Motaran, Leonardo Squeo, Federico Ambrosio, Massimo Tataranni, Domenico Illuzzi, Alessandro Verona, Marco Pagnini, Mattia Cocco, Riccardo Gnata. All: Massimo Mariotti.
ARBITRI: Francisco Garcia (Spain) e Oscar Valverde (Spain). Terzo arbitro: Miguel Guilherme (Portugal).
ESPULSIONI. PT: 3.57 2' Illuzzi, 3.57 2' L.Kaschau, 8.21 2' K.Karschau.
FALLI DI SQUADRA: 15-14

QUINTETTI DI PARTENZA
GERMANIA: Glowka, Milewski, Hages, L.Karschau, K.Karschau.
ITALIA: Gnata, Motaran, Ambrosio, Tataranni, Illuzzi.

 

Parole chiave: Nazionale, Nazionale Senior, Europei Senior, Italia, Germania,
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