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L'Hockey Sarzana sceglie il teatro per la presentazione delle sue squadre


La splendida atmosfera del Teatro Impavidi ha fatto da cornice alla presentazione della squadra di serie A1 e di tutti gli atleti del settore giovanile del Carispezia Hockey Sarzana, compresa la sezione del Pattinaggio Artistico. Con loro tutto lo staff tecnico e dirigenziale. Presenti il Sindaco Massimo Caleo e altre autorità, gli sponsor e moltissimi sportivi sarzanesi.

Scritto da Hockey Sarzana - Pubblicato il 15/10/2012 - 22:59 - Ultima modifica 19/10/2012 - 11:14

Gli atleti del Sarzana sul palco del teatro.

Domenica 7 ottobre, nella magica atmosfera del Teatro degli Impavidi, è stata presentata la squadra di A1 insieme a tutti gli atleti del settore Giovanile del Carispezia Hockey Sarzana, compresa la sezione del Pattinaggio Artistico, e con loro tutto  lo staff tecnico e dirigenziale, alla presenza di un pubblico numeroso. Ad aprire la cerimonia il regista e attore della Compagnia Teatrale dell’Ordine Sparso Giovanni Berretta che è anche allenatore della squadra under 10 del Carispezia Hockey Sarzana; al suo fianco  il comico Davide Notarantonio e uno dei migliori opinionisti del mondo dell’hockey, Giulio Arnolieri, giornalista della Nazione di Viareggio.
Giovanni Berretta ha dato la parola al presidente Maurizio Corona il quale ha dichiarato, così come fece lo scorso anno, la determinazione della società di raggiungere anche in questa stagione la salvezza in A1.
Ci sono obiettivi che possono sembrare minori dice Corona - e invece sono di vitale importanza nella vita di una società: una salvezza può valere uno scudetto? A volte vale molto di più, se questa salvezza è il frutto di un lavoro di anni e di una programmazione volta al futuro dell’hockey a Sarzana e quindi non un’impresa “mordi e fuggi” senza gettare le fondamenta per il domani, un domani che porta il nome anche di Carispezia, il nostro partner principale. La  scorsa stagione la scelta di Carispezia di abbracciare la nostra disciplina ha rappresentato la realizzazione di un sogno che ha reso merito ad uno sport che, per Sarzana, non è certamente minore. Anche per questo noi continua Corona - non possiamo fallire la salvezza neppure quest’anno, in questa difficile stagione di serie A1, per far sì che questo binomio possa regalare agli sportivi sarzanesi, ma non solo, nuove soddisfazioni e grandi emozioni. Perciò voglio richiamare a un senso di responsabilità tutta la squadra che deve rendersi conto quanto la permanenza in serie A1 sia fondamentale per tutto il movimento.”
E poi, rivolgendosi alla squadra: “Abbiamo costruito una squadra che può raggiungere questo traguardo nonostante le difficoltà e la crisi che sta attanagliando molte aziende e molti nostri partner tradizionali che ci hanno costretti a una riduzione notevole del budget; certo questo traguardo non facile è una meta da conquistare con intelligenza e programmazione. Diciamo che la campagna acquisti è stata fata con oculatezza per provare a centrare il nostro scudetto. Non a caso sono arrivati in casa Sarzana Leonardo Squeo e Gonzalo Gomez e sono stati  confermati Sterpini, De Rinaldis e Borsi. Siamo  infatti di fronte al dunque, ragazzi e ora parlo a voi direttamente: da una parte c’è la resa di fronte alle prime difficoltà, dall’altra c’è la forza di lottare per salvare l’Hockey in serie A1 per questa città. Da una parte ci sono le cosiddette “mezze tacche” dall’altra ci sono uomini veri pronti a tutto per onorare questa maglia. Tecnica e tattica servono, ci mancherebbe, ma a contare di più saranno il carattere, la tenacia, il cuore, la personalità e l’attaccamento a una maglia che nell’ Hockey Sarzana vale qualcosa in più. Ma questi ingredienti non sono certamente sconosciuti al nostro mister Alessandro Cupisti. Il curriculum sportivo del neo allenatore è veramente ricco e importante, sia quello da giocatore sia quello da allenatore. Alessandro è un mito, un’icona dell’hockey italiano e la società ripone una gran fiducia in lui. Sicuramente l’anno che andremo ad affrontare non sarà un anno facile, contraddistinto come ho detto in precedenza anche dalla crisi economica che condiziona non poco talune scelte societarie, ma principalmente noi abbiamo bisogno di ritrovare la serenità  che ci è mancata nella scorsa stagione e ritengo che Alessandro sia la persona giusta per questo.”

Il discorso di Corona è partito spronando l’Amministrazione, riconoscendo ciò che l’Hockey Sarzana fa per la visibilità della città. “Riprendendo lo slogan che abbiamo usato per dare inizio alla campagna abbonamenti della  stagione 2012-2013, “l’orgoglio di tutta la citta”, - dice Corona - noi ci sentiamo parte importante di questa città. Abbiamo voluto caratterizzare anche le tute della serie A1  con la grande scritta SARZANA, tute che riportano sia lo stemma della Città di Sarzana sia lo stemma della Provincia di La Spezia, cosicché quando  viaggeremo  per l’Italia, da Bari a Bassano del Grappa, e arriveremo  nelle varie città, vedendo i manifesti che propagandano la partita della sera, vedendo scritto  il nome di Sarzana, io  personalmente mi sento orgoglioso e si sentono orgogliosi tutti i miei dirigenti e tutti i nostri atleti che per sette decimi sono sarzanesi. Quando le partite vengono trasmesse in diretta RAI,  almeno tre volte l'anno e appare in sovraimpressione il nome di Sarzana affiancato al nome del nostro main-sponsor, penso che rendiamo un grande servizio a questa città. Ed è per questo che questa città deve renderci il merito di quello che facciamo. Molti si saranno chiesti  perché abbiamo scelto per la presentazione il Teatro Impavidi anziché  il Centro Polivalente:  la risposta riprende sempre lo slogan iniziale. Io personalmente considero il teatro Impavidi l’orgoglio architettonico e culturale di questa città. Il Teatro Impavidi a Sarzana è un pezzo di storia importante, è un luogo che affascina da sempre tutti  i cittadini dai più giovani ai meno giovani; ecco perché in questa occasione  abbiamo voluto coinvolgere una Compagnia Teatrale come quella dell’ Ordine Sparso. La Compagnia dell'Ordine Sparso si forma a Sarzana nel 2004,  fondata da  Giovanni Berretta, che oltre ad essere attore è  anche  il regista di questa compagnia, una compagnia che, come l’hockey Sarzana,  ha varcato i confini territoriali per proporsi in tutta Italia.”  
Corona tiene, inoltre,  ad evidenziare che la società rossonera,  pur concentrando il suo obiettivo nel cammino della  serie A1 verso un’auspicabile salvezza, non perde però di vista l’obiettivo giovani che tante soddisfazioni hanno dato alla Società: “La nostra è una società particolare- prosegue Corona - i tecnici lo sanno, è una società  che fa quadrato nei momenti difficili come poche, e in cui rimane il concetto che i problemi del bambino che mette i pattini per la prima volta hanno la stessa valenza dei problemi dello straniero della prima squadra, e questo concetto, almeno fino a che io sarò alla guida del sodalizio rossonero, dovrà essere sempre al primo punto del nostro credo. Lo stesso vale per gli allenatori:  il Maestro Tommaso Berretta, nostro storico allenatore del mini-hockey, al quale io non smetterò mai di dire grazie per il lavoro minuzioso che fa con tutti i nuovi ragazzi, riveste la stessa importanza di Alessandro Cupisti, allenatore della serie A1. Il nostro staff tecnico delle giovanili è di primissimo piano: alla guida dell’under 10 Giovanni Berretta che riveste anche il ruolo  di  referente in tutte le scuole materne e elementari di Sarzana e della Val di Magra. E poi gli altri tecnici: Claudio De Mola alla guida dell’ Under 13, coadiuvato da Edoardo Di Donato. A Claudio, al rientro dopo l’esperienza a Forte dei Marmi e di Viareggio, viene chiesto un grosso sacrificio occupandosi della direzione tecnica della squadra under 13 che certamente sta molto stretta al suo curriculum. Egli in questa categoria è l’unico che può farci fare il salto di qualità, proviene dalla scuola di Giovinazzo e tecnicamente è molto preparato; alla guida del Sarzana in  tre anni ha vinto due tornei delle Regioni, due Campionati Regionali con gli under 15 e con gli under 17, con cui è stato anche vicecampione d’Italia.  Alla guida della formazione under 15 troviamo Paolo De Rinaldis, il quale per questa categoria è certamente un lusso. La società quest’anno investe moltissimo per una nuova politica societaria  anche sull’under 17, under 20 e serie B,  con giovani qualitativi che vengono affidati a Fabrizio Bassani e Carlos Sturla. Bassani è un tecnico sul quale abbiamo sempre puntato, può fregiarsi di essere stato il tecnico di uno dei due scudetti  giovanili conquistati; Carlos Sturla è un gradito ritorno,  è stato l’allenatore che ha guidato l’Hockey Sarzana in serie A2 nel 2004  e a cui viene affidato il futuro di questa società. Per la società la formazione della serie B, quest’anno come non mai, riveste un’importanza peculiare; in questa squadra dovranno passare tutti i nostri giovani interessanti e lavorare per diventare giocatori di  serie A1. Uno staff che potrà contare anche sul ritorno di Alessandro Ricci, un altro mito dell’ hockey italiano, che si prenderà cura di tutti i nostri portieri. E per finire il Settore Artistico affidato a Piera Avena che in tre anni dall’inizio della collaborazione con l’ Hockey Sarzana ha cambiato il volto della sezione Artistico e sta raccogliendo i primi frutti con i risultati delle giovani atlete rossonere. Oggi Piera può fregiarsi di un altro alloro come allenatrice di Silvia Lambruschi del Pattino Club La Spezia, che in Nuova Zelanda ha conquistato il titolo mondiale nelle due specialità libero e combinata”.
Il presidente Corona chiude ringraziando i partner pubblicitari:  “E’ indubbio che se siamo arrivati sino qua dobbiamo dire grazie a molte persone e mi rendo conto che potrei anche dimenticare qualcuno. Non posso non ringraziare Giancarlo e Christian Alioto che hanno capito il momento di difficoltà e ci sono corsi in aiuto prendendosi in carico l’onere dell’operazione Gomez, con il contributo importante di Andrea Devoto che si è accollato il trasferimento della famiglia Gomez dall’Argentina. Oltre ad Alioto Group dobbiamo anche citare i co-partner che affiancheranno il main-sponsor Carispezia in questa stagione partendo da Luigi Vettone dell’ Azienda Gamma Group, l’ amico Valerio Scipioni, Marco Ferramosca dell’Azienda Cofema, la Foppiani Group, Leopoldo Merani dell’Azienda Ecosolare, e Manlio Casella della Carozzeria San Gottardo, ma anche tutti gli  altri partner pubblicitari che con i loro loghi tappezzano il nostro Vecchio Mercato. Li ringraziamo con il cuore  perché senza di loro  questo sogno non potrebbe esistere”.

 

Riprende la parola Giovanni Berretta che comincia a presentare tutti gli atleti e dirigenti partendo dal Settore Artistico, poi è la volta del settore non agonistico con un boato che accompagna il nome del “maestro” Tommaso Berretta. A seguire gli under 13, allenati da Claudio De Mola, assente per il battesimo del figlio Jacopo Sabino, e coadiuvato da Edoardo Di Donato. A seguire gli Under 15 allenati da Paolo De Rinaldis, amch’egli assente per motivi familiari; poi la presentazione di Alessandro Ricci, allenatore di tutti i portieri dall’under 13 alla serie A1. A seguire sfilano gli Under 17- under 20 – serie B affidati al duo Bassani-Sturla,. Tutto questo condito dalle domande ironiche di Davide Notarantonio e da quelle tecniche di Giulio Arnolieri.
Finita la prima parte inizia la presentazione degli atleti della serie A1.  Aprono i tre giovani aggregati CIBEO TOMMASO, ANDREA GALEAZZI e l’ azzurrino ANDREA PERRONI; e poi a seguire i dieci, partendo dal “CAPITANO”, l’uomo abituato a gettare il cuore oltre l’ostacolo, FRANCESCO DE RINALDIS, poi è il turno di MAURIZIO GAROFALO il portiere d’esperienza chiamato a fare le veci di Simone Corona, a seguire il “bomber” SIMONE FIORAVANTI. A seguire MATTEO PISTELLI, di ritorno dall’esperienza di Vercelli. Mentre il comico continua a fare battute affidando i nomignoli ai giocatori e Arnolieri incalza i ragazzi chiedendo a loro le speranze per l’anno venturo. Salgono sul palco EDOARDO DI DONATO che come fa notare il presentatore si gioca una chance importante in questa stagione, poi è il turno di SIMONE CORONA, il portiere che rientra dall’esperienza Viareggina per vestire la maglia da titolare della squadra della sua città; nel presentare DAVIDE BORSI Berretta usa paragoni dei fantasisti calcistici quelli che riescono a darti rabbia e immense gioie alla stessa maniera. Quando è il turno di LUCA STERPINI, il pubblico per lui non vuol sentire dire che un giocatore reggiano, in quanto per tutti è un sarzanese d’adozione e nella sua intervista Luca dichiara di amare la città di Sarzana. La platea inizia a scaldarsi: è il turno di LEONARDO SQUEO  il quale dichiara che la salvezza gli sta stretta , è venuto a Sarzana motivatissimo; poi chiude GONZALO GOMEZ e dai palchi del teatro una tifosa gli lancia una bandiera argentina. Gonza esordisce dicendo "volevo giocare a Sarzana, mi piace il Vecchio Mercato non vedo l’ora di esordire".
A seguire lo staff-tecnico e il pubblico si alza tutto in piedi: è il turno del Mister e il presentatore dichiara  che non è possibile leggere tutto il suo curriculum da giocatore e da allenatore, tanti sono i traguardi raggiunti da ALESSANDRO CUPISTI. Il tecnico,  dopo essere passato sotto le forche caudine di Davide Notarantonio, si confida con Giulio Arnoilieri dichiarando di essere felice di essere a Sarzana e che il gruppo è molto affiatato e con tanta voglia di lavorare. 
A concludere la serata è il primo cittadino che dichiara:  “Questo è un appuntamento che per fa parte da sempre della mia agenda e la mia presenza ha sempre portato bene, quest'anno voglio ripetermi per portare altrettanta fortuna. I presupposti per far ben ci sono tutti, Squeo e Gomez mi sembrano qualcosa in più per una squadra che vuole salvarsi . Sarzana da anni consegna alla Nazionale giovanile giocatori e allenatori. Penso anch’io che questo movimento si meriti un’ attenzione importante prosegue Caleo - e sono orgoglioso che la società abbia deciso di mettere in mostra con orgoglio il nome della città sulle tute di rappresentanza. Già questa sera, vista l'affluenza di pubblico, ho potuto constatare l'affetto della città verso questa società! Gli atleti sono in buone mani non solo dal punto di vista tecnico ma, soprattutto per quanto riguarda il settore giovanile, anche da quello sociale, quindi: VIVA SARZANA!!!!!!!”

Parole chiave: Serie A1, Sarzana,
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