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L'Hockey Novara non concede il bis sulla pista di Trissino


Non riesce l’impresa all’Hockey Novara, nel prolungare la sua serie positiva dopo l’ottima prestazione contro i campioni d’Italia del Follonica. A Trissino, infatti, giunge una sconfitta dal sapore amaro, che appare un po’ troppo penalizzante nei confronti degli azzurri per quanto potuto osservare in pista.

Scritto da Hockey Novara - Pubblicato il 24/11/2008
I padroni di casa partono subito molto determinati e dopo appena cinque minuti il vantaggio si concretizza con una rete siglata da Tataranni. Il Novara prova ad abbozzare una reazione, ma è la squadra veneta a raddoppiare con una bella performance di Nicoletti. Andrea Ortogni si conferma in ottima condizione, opponendosi alla grande in almeno tre interventi decisivi per il Trissino. Prima di giungere al riposo c’è tempo, comunque, per assistere alla rete del solito Ariel Romero, che accorcia le distanze e riapre le sorti dell’incontro con un gol da manuale con deviazione al volo. La ripresa inizia con una grande motivazione da parte di Mastropierro e compagni, che risultano però assai sfortunati nell’autogol messo a segno da Montigel, al quale comunque non si possono addossare colpe eclatanti. La squadra di Tommy Colamaria non si arrende e crede alla rimonta. Uno strepitoso Romero si candida quale protagonista dell’incontro, dapprima con una grande rasoiata da centro pista e, successivamente, con un’azione personale insistita che conferma le immense qualità del giocatore e vale il momentaneo pareggio del 3-3 per il Novara.
Il ritmo della gara cala momentaneamente, ma è questione di pochi attimi. Sono infatti ancora i padroni di casa a portarsi in vantaggio, con una palla sporca che inganna l’estremo difensore azzurro, forse coperto da alcuni compagni in occasione della battuta di Nicoletti. Il Novara si ributta in avanti alla disperata ricerca del pareggio, che giunge grazie alla battuta di un rigore, concesso dall’arbitro e trasformato magistralmente da Franco Pellice.
L’episodio chiave della partita avviene a pochi minuti di distanza dal gol del momentaneo pareggio ospite. Il direttore di gara, infatti, assegna la battuta di un ulteriore rigore per la squadra azzurra. S’incarica del tiro ancora Pellice, (che fra l’altro rimedierà un ematoma sotto l’occhio destro, a causa dell’impennarsi della pallina), ma questa volta è molto abile il portiere locale a ribattere e salvare la propria squadra. Il pareggio sarebbe il risultato più onesto per quanto potuto osservare ed invece ecco arrivare la punizione per gli azzurri, che subiscono ancora una rete con Deoro, che astutamente prova la battuta senza tentennamenti. I minuti finali vedono un vero e proprio assalto della compagine di Colamaria, ma complice la stanchezza per gli sforzi profusi ed un’evidente nervosismo in pista, il risultato non cambierà più. La grande “fame di vittoria” del Trissino, che non vinceva da oltre un mese, ha sicuramente caratterizzato l’andamento della contesa. Per l’Hockey Novara molto rammarico, per non aver saputo concretizzare al meglio le occasioni favorevoli. I margini di miglioramento sono ampi, ma un pizzico di cinismo in più ed una maggior determinazione, porteranno sicuramente dei benefici alla squadra, nella speranza che anche a livello societario le cose possano volgere al meglio. Ad oggi, infatti, ciò che preoccupa maggiormente non è la posizione in classifica, bensì le vicissitudini che la dirigenza si trova ad affrontare e la scarsa informazione che ne scaturisce. Per il prossimo impegno casalingo contro il Valdagno, i tifosi chiedono un ulteriore sacrificio ai propri ragazzi. L’avversario (e la sua consistenza) si commentano da soli. C’è bisogno dell’ennesima prestazione da “vecchio cuore azzurro”.
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