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L'Etruria Follonica ritrova il sorriso contro Modena


Come ai vecchi tempi. Quelli delle goleade, quelli degli Immarcabili. Se la miglior medicina è la vittoria allora il Consorzio Etruria Follonica si può dire ormai quasi guarito dal mal di successi di cui ha sofferto a cavallo fra novembre e dicembre

Scritto da Michele Nannini - Pubblicato il 12/12/2006
CONSORZIO ETRURIA FOLLONICA: Da Silva, (Tosi), Alb. Michielon, Ale. Michielon, S. Silva, M. Bertolucci; Pagnini, Nobili, M. Mariotti, Rombai. All. M. Mariotti.
INTERNATIONAL SERVICES MODENA: Colombini, (Lucchi), Farina, Jimenez D., Jara, Capalbo; Manfredini, Jimenez A. All. Baraldi.
ARBITRO: Ferrari di Viareggio.
RETI: p.t. al 3’ S. Silva, al 19’30 e 24’ Alb. Michielon; s.t. al 5’30, 6’30, 6’40, 10’ S. Silva, al 7’30, 15’ M. Bertolucci, all’11’, 19’, 24’ Ale. Michielon, al 22’ Jara.

Il facile impegno contro l’International Service Modena si conclude con una goleada, 12-1, che ridà morale, fiato e convinzione dei propri mezzi a tutta la truppa del Golfo. Perché un conto è dire alla vigilia che le partite siano facili, un conto è dimostrarlo sul campo con una prestazione praticamente perfetta sia fisicamente che, soprattutto, mentalmente.
Il test non era di quelli proibitivi, anzi: mister Baraldi è arrivato in riva al Golfo quasi con gli uomini contati, in pratica gli stessi speculari problemi del Follonica; senza Uva e Gelati è toccato a Farina, i due Jimenez, Jara e Capalbo affrontare la rimaneggiata compagine del Golfo che però, in quanto a velocità, presenza atletica e spirito di sacrificio, sembra tornata quella di qualche settimana fa seppur con le ormai croniche assenze degli ultimi mesi. Così, anche se nessuno l’aveva chiesta o se l’aspettava a prescindere, è arrivata una gradita goleada che serve soprattutto a ridare morale a tutta la truppa a pochi giorni dalla delicata sfida contro il Porto. In una sola partita il Modena arriva a prendere il 20% di tutte le reti subite in stagione, segno che comunque contro i canarini fino ad oggi nessuno aveva rotto gli argini come hanno fatto gli azzurri.
Fin dal fischio d’inizio si capisce che il Follonica stavolta ha più birra in corpo delle ultime settimane, comprensibilmente con la facilità dell’impiego: Da Silva compie solo l’ordinaria amministrazione per oltre 10 minuti mentre le occasioni per gli avanti del Golfo cominciano a piovere con precisione cronometrica: la danza del gol l’apre Sergio Silva, autentico mattatore della serata con ben cinque sigilli, con preciso tap in dal limite dell’area, gol bissato al 19’ (ma nel mezzo ci sono almeno altre tre nitide occasioni sciupate) da Alberto Michielon in contropiede e al 24’ dallo stesso gemellone su assist di Mirko Bertolucci. Nel mezzo anche un rigore parato ad Ale Michielon da Colombini. Nella ripresa assoluto monologo del Follonica, nel quale entrano anche Massimo Mariotti e Pagnini: in diciannove minuti arrivano nove reti una più bella dell’altra e tante ancora potrebbero arrivare. Lo scatenato Sergio Silva arriva a quota 5 segnando un po’ in tutti i modi; Mirko Bertolucci cesella due perle assolute, preciso diagonale all’angolino e schema al volo su punizione; Ale Michielon si accontenta di tre sigilli su contropiede per arrivare a quota 12 senza apparente sforzo. Di Jara su rigore l’unica gioia modenese, ma non era questa la serata più adatta per cercare punti salvezza.

Michele Nannini
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