TFL MONTEBELLO - AZETA ARTPRINT CORREGGIO 3-4 (primo tempo: 1-1)
MARCATORI: 10.56 Papapietro, 12.05 Marchesini. Nella ripresa: 6.27 Civa, 6.50 Papapietro, 9.55 Barberi, 15.32 Caneva, 17.00 Papapietro.
TFL MONTEBELLO: Crestan, Carpinelli, Rizzato, Marchesini, Barberi, Pasquale, Caneva, Piroli, Fortuna. All. Chiarello.
AZETA ARTPRINT CORREGGIO: Ferrari, Farina, Malavasi, Siberiani, Civa, Papapietro, Carboni, Lanaro, Mangano, Colombini. All. Ialacci.
ARBITRO: Minonne di Forte dei Marmi.
ESPULSI: per 5 Siberiani, definitivi Pasquale, Carboni e Caneva.
LAzeta Artprint Correggio non ha sbagliato il primo match point per chiudere il campionato. A Montebello, la squadra di Juri Ialacci ha lottato fino alla fine e ha strappato i tre punti decisivi portando per la prima volta il Correggio Hockey, nato nel 1997, nella massima categoria dellhockey italiano, la serie A1. Per la città di Correggio si tratta del ritorno nellolimpo dellhockey italiano dopo 15 anni, da quel Essebi Roller Monza - Hockey Club Correggio del 7 maggio 1994 che fu lultima gara in serie A1 della vecchia società correggese.
A Montebello si è vista la solita Azeta Artprint conosciuta in questa poule promozione: determinata, mai doma, capace di reagire a squalifiche e infortuni e ad ogni tipo di avversità in pista. Capace di andare due volte in vantaggio e farsi riprendere e poi di tornare avanti per la terza volta e resistere fino alla fine ai tentativi di un Montebello che, in caso di successo, avrebbe a sua volta avuto in mano una promozione quasi certa.
Invece, il successo di Carboni e compagni mette quasi definitivamente la parola fine sulla lotta per salire in serie A1. Oltre allAzeta Artprint Correggio, infatti, da ieri è nella massima categoria anche il Sarzana che, nel posticipo di Raisport di martedì sera, farà visita al Molfetta. Una vittoria dei pugliesi riporterebbe anche il Molfetta dopo due stagioni di nuovo in serie A1.
Il successo decisivo dellAzeta Artprint Correggio è stato sotto il segno di Pietro Papapietro. Dopo tre giornate lontano dalle piste per squalifiche e infortuni, lattaccante lucano ha forzato il recupero rimettendo i pattini in settimana per far fronte allassenza per squalifica di Pablo Jara. E ha siglato tre delle quattro reti che hanno portato Correggio in serie A1, consolidando il suo ruolo di capocannoniere della squadra. Sarebbe però ingiusto concentrare sul bomber di Matera tutti i meriti dato che la squadra, soprattutto nella ripresa, ha messo in pista tutta la grinta di cui disponeva per portare a casa il risultato.
LAzeta Artprint Correggio è stata sempre avanti nel punteggio. Papapietro e Civa hanno imbastito il contropiede perfetto all11 del primo tempo e il primo gol di Papapietro ha fatto esplodere di gioia i tantissimi correggesi che hanno seguito la squadra al punto che sembrava davvero di giocare sul parquet di casa. La gioia è durata poco a causa del più classico dei gol dellex siglato da Matteo Marchesini, uno dei migliori tra i suoi. Nel primo tempo sono stati i padroni di casa a rendersi più pericolosi e, in alcuni frangenti, a mettere fortemente sotto pressione la difesa correggese. Farina e Carboni prima e poi Lanaro (entrato dopo lespulsione temporanea del capitano) sono però riusciti a reggere, spalleggiati da un Sebastiano Ferrari che si è confermato ancora una volta portiere allaltezza.
Nella ripresa si è capito subito che qualcosa era cambiato. Il pareggio era lunico risultato inutile per entrambe le squadre che hanno cercato con maggiore insistenza la via del gol. A trovarla per prima è stata lAzeta Artprint che è tornata in vantaggio con un gol di Civa su ribattuta del portiere, seguito a 23 di distanza dalla seconda rete di Papapietro che ha realizzato una generosa punizione di prima concessa dal signor Minonne. Larbitro toscano si è "rifatto" qualche minuto dopo annullando a Papapietro la spettacolare rete del 4-1 per una inesistente palla alta, salvo poi confermare lidentico 3-2 realizzato da Barberi. La rimonta del Montebello si è completata a 10 dalla fine quando Caneva ha indovinato langolino giusto, anche se una deviazione con il parastinco di Marchesini, non rilevata dallarbitro, è stata decisiva per battere Ferrari.
Poteva essere il colpo definitivo, anche psicologicamente, per lAzeta Artprint e invece ancora Civa e Papapietro hanno costruito il gol della vittoria e della promozione, arrivato a 8 esatti dalla fine. Otto minuti che sono sembrati una eternità e che hanno avuto tre episodi decisivi negli ultimi 40. Prima una miracolosa parata con il guanto da parte di Ferrari che vale almeno quanto un gol; poi luscita di scena per infortunio (per fortuna non grave) di Papapietro a 28 dalla fine, infine lespulsione definitiva di un incolpevole Carboni, aggredito da Caneva (anche lui espulso) a 11 dalla fine. E toccato a Mattia Civa lonore e lonere di congelare lultima pallina e di dare inizio alla festa che ha coinvolto squadra, dirigenti e il pubblico sugli spalti.
A fine partita era palpabile la soddisfazione in casa Azeta Artprint Correggio. A partire dal presidente, Rolando Vezzani, che ha sofferto in tribuna a fianco di Zeo Asioli, titolare dellAzeta, che non ha voluto mancare allappuntamento così come accadde tre anni fa in occasione della promozione dalla serie B alla serie A2. E una soddisfazione immensa -ha detto il massimo dirigente correggese- Ci eravamo posti lobiettivo di salire in serie A1 in un triennio e siamo riusciti a mantener fede al nostro impegno. Lo abbiamo fatto nonostante le molte difficoltà che hanno richiesto scelte difficili e dolorose che si sono dimostrate vincenti, soprattutto grazie allimpegno e alla abnegazione di questo fantastico gruppo di ragazzi. Ora ci aspetta un compito ancora più difficile: quello di preparare la società ad affrontare la massima categoria e di allestire una squadra in grado di confrontarsi con il meglio dellhockey italiano. In tempi di crisi economica non sarà facile, ma vogliamo scommettere sulla capacità del tessuto imprenditoriale correggese di saper utilizzare uno sport in fortissima espansione come lhockey su pista per veicolare immagine sia a livello locale che a livello nazionale, dato che il campionato di serie A1 è seguito televisivamente dalla Rai.
Dallo spogliatoio dellAzeta Artprint Correggio esce per primo un Juri Ialacci tanto raggiante quanto bagnato, finito come tradizione sotto la doccia: E un giorno storico per questa società che raggiunge la categoria che merita. Ho avuto la fortuna di poter lavorare con un gruppo di ragazzi che non mollano mai dai quali ho imparato molto e ai quali penso di avere dato quella tranquillità e quella serenità che mancavano. Questa serie A1 ce la siamo sudata giorno dopo giorno e ce la meritiamo tutta.
Ha le lacrime agli occhi Mattia Carboni, correggese doc e capitano della squadra: E un sogno che si avvera. Da ragazzino guardavo la serie A1 dalle tribune del palasport e sognavo di giocare, oggi mi trovo ad essere protagonista, con la fascia da capitano, della prima promozione nella massima serie di questa società che coincide con il ritorno della serie A1 a Correggio dopo 15 anni. Abbiamo avuto il grande merito di restare uniti nonostante un inizio di stagione difficile, abbiamo recuperato ed iniziato la poule promozione alla grande. Poi ci sono stati gli infortuni, le squalifiche e tutto ciò che di negativo ci poteva capitare e abbiamo reagito nel migliore dei modi, stringendo i denti e pensando solo al nostro obiettivo. Oggi siamo in A1 e finalmente possiamo prenderci i meriti che ci spettano.
Ora lAzeta Artprint Correggio preparerà la grande festa di sabato 18 aprile, giorno in cui si disputerà lultima giornata della poule promozione contro il Molfetta, quasi un antipasto della prossima serie A1.
La telecronaca della partita promozione tra Montebello e Azeta Artprint Correggio andrà in onda mercoledì 8 aprile alle 23.30 su Teletricolore e giovedì 9 aprile alle 16.30 su èTV (canale Sky 891).