L'ASH Lodi a un passo dall'impresa contro il Breganze

Buona la prima tra le grandi. Così possiamo definire la prestazione degli uomini di Aldo Belli, che contro il Breganze, formazione di categoria superiore, hanno giocato alla pari, disputando un a splendida partita sotto ogni punto di vista, tattico, atletico e dell’intensità di gioco, chiudendo bene ogni varco difensivo e mettendo in mostra un contropiede degno del suo allenatore, non mostrando affatto emozione per il debutto nei play off, affrontato con la giusta concentrazione e la determinazione di uomini che ormai hanno raggiunto un’esperienza tale metter in difficoltà la formazione veneta, che ovviamente viene dalla A1 ed è abituata a ben altri ritmi, che però gli uomini di Belli son riusciti a colmare pienamente, tanto che la qualificazione ai quarti dei play off è ancora in bilico e verrà definita nei 50’ del ritorno.
Veniamo al match, il Breganze passa in vantaggio con Giaretta che infila Pier Baffelli in un incursione centrale, ma “Baffellone” per i restanti 48 minuti sarà insuperabile, parando un rigore e opponendosi con sicurezza alle fucilate di un Guerrero sotto tono e alle giocate del folletto Lopez; l’A.S.H. però non subisce alcun contraccolpo e col passare dei minuti entra sempre più in partita, Civa e Bertran fanno bene anche se pasticciano un po’ in fase di tiro, Piscitelli mette la solita esperienza e tanto ordine mentre Folli mette in mostra una condizione smagliante: difende, imposta, va al tiro in maniera pulita e sempre pericolosa ed è una spina nel fianco dei veneti, forse sorpresi da tanta qualità, soprattutto da quella messa in pista da Ricky Baffelli, che realizza il pari ad inizio ripresa e in ogni azione è davvero il pericolo numero uno per gli uomini di Cogo. La ripresa è degna delle migliori gare di hockey della massima serie, tanta velocità, molti ribaltamenti e contropiede, che fa tanto bene allo spettacolo; Guerrero si fa espellere per 5’ e Civa che non sfrutta il tiro di prima, mentre il “Baffo” poco dopo si fa parare un rigore da Mabilia, che certo non immaginava di avere una serata di così tanto lavoro, che svolge davvero bene e quando non ci arriva lui (doppia respinta su Baffelli) è il palo interno a respingere una conclusione ormai a colpo sicuro di Folli a 7’ dalla fine. Ma il Breganze, sornione, ha pazienza e, a parte il palo colpito, anche fortuna, perché porta a casa un match che per come si era messa la gara risulta quasi insperato. Un rigore di Peripolli a 90” dalla fine e una rete di Lopez a fil di sirena puniscono troppo severamente un Lodi bellissimo che venderà cara la pelle nel ritorno in veneto di giovedì sera, con la qualificazione ai quarti che è davvero tutt’altro che scontata.

Paolo Virdi