L'Amatori Lodi non regge l'urto dei campioni d'Italia

Vince il Valdagno, viva Valdagno. I campioni d’ Italia si impongono in gara 1 a Lodi e ipotecano la finale scudetto. Davanti ai propri tifosi l’ Amatori Sporting Lodi non è riuscito nell’ impresa di fermare la forte formazione veneta arrivata in riva all’ Adda per dimostrare a tutti la ferma volontà nel provare a concedere il bis. La gara è stata sicuramente all’ altezza con un primo intenso e vibrante, ben giocato dalle due formazioni; il Lodi ha cercato di fare la partita, guidato dalla sapiente regia di Platero, sempre più uomo squadra. Sua la traversa clamorosa colpita dopo soli trenta secondi. Il giovane argentino è stato il protagonista della prima fase del match, è lui che ha suonato la carica, ha guidato i compagni in un pressing a tutta pista e ha illuminato il gioco dettando i tempi e innescando a più riprese le giocate di Festa, l’attaccante più pericoloso tra i locali. Ma è stato il Valdagno a portarsi per primo in vantaggio con Tataranni abile a depositare in rete da pochi passi. Il pareggio arriva quasi subito con Festa che se ne va per vie centrali, sfrutta un velo di Platero e fa secco un incolpevole Oviedo. Al tredicesimo campioni d’Italia ancora in vantaggio con Tataranni che tutto solo, che raccoglie da Antezza e trafigge Losi per la seconda volta. Il Lodi a testa bassa cerca di rifarsi sotto, ma il Valdagno chiude bene tutti gli spazi. E allora ci vuole un altro tiro dalla distanza, questa volta scagliato da Bresciani, a far esplodere i duemila del Palacastellotti per un pareggio giusto per quanto fatto vedere in pista dalle due squadre. Due a due e squadre al riposo; partita sostanzialmente corretta con pochi falli di squadra sanzionati dai due direttori di gara. Al quinto della ripresa episodio chiave in area giallorossa con la pallina che carambola sul pattino di Platero. Rigore per il Valdagno trasformato puntualmente da Rigo. L’ Amatori si scuote ed attacca a testa bassa, colpisce ancora una traversa con Festa, va più volte vicino al gol, ma proprio nel momento migliore per i giallorossi arriva a metà ripresa il gol alla fine decisivo di Nicolia con un alza e schiaccia da applausi. Montigel e compagni non si perdono d’ animo e le provano tutte, ma il fortino valdagnese tiene e per il Lodi non c’è nulla da fare. Nemmeno la punizione di prima concessa dopo il decimo fallo dei veneti permette al Lodi di ridurre lo svantaggio. Festa infatti si fa respingere la conclusione da Oviedo che rimane così imbattuto nella seconda frazione. Si arriva così alla sirena finale, 4 a 2 per il Valdagno il risultato finale. Il cinismo e l’esperienza dei campioni veneti, che hanno colpito nella fase decisiva del match hanno fatto la differenza. Il migliore in pista è stato però l’ estremo difensore Oviedo e questo dimostra quanta mole di gioco abbia sviluppato la formazione lodigiana. Martedì si replica in terra veneta con la partita che sarà trasmessa dalle telecamere di RaiSport con inizio alle ore 20,40.