L'Amatori Lodi fa suo il primo atto della sfida con il Follonica: quella che fino a due settimane fa sembrava dover essere la partita decisiva per la conquista del primo posto o dell'ottava piazza dei play off, ha assunto i connotati di un amichevole, anche se di amichevole non c’è stato nulla. Nonostante già da una settimana era certa la posizione delle due squadre, il Lodi ha dovuto sudare per imporsi 4-6, dando un ulteriore segnale di forza in vista di sabato prossimo, 5 maggio, per la prima sfida dei quarti di finale dei play off: si giocherà nuovamente al "Capannino", mentre il ritorno è previsto a Lodi per il sabato successivo. E in caso di spareggio sarà nuovamente il "Palacastellotti" ad ospitare le due formazioni.
Ma i giallorossi dovranno far tesoro delle proprie risorse e cercheranno di chiudere la contesa in due match, per non sprecare eccessive energie fisiche e nervose, soprattutto in vista delle "Final8" che si disputeranno proprio a Lodi a fine maggio. Ma stiamo correndo troppo e torniamo al match di Follonica: poteva esser una gara senza emozioni, invece è stata partita vera: il primo tempo è stato dominato dai giallorossi, che hanno messo in pista un Bresciani brillante e uno Squeo che ha definitivamente trovato un eccellente stato di forma, confermando quanto di buono si è visto nelle ultime uscite. I giallorossi macinano gioco e passano al 9’, grazie a Montigel, abile a girare in rete con una bella “veronica” dal vertice alto sinistro. I giallorossi premono sull’acceleratore e quando sbandano ci pensa un Passolunghi perfetto e determinante in più di una occasione. Ma è sempre il Lodi a far la gara e al 13’ matura il raddoppio: Platero come spesso gli capita veste i panni di assist-man e serve Squeo, che al volo insacca alle spalle di Tosi.
La gara si accende a 4” dal termine del primo tempo: Sanpellegrini, in pista da 4 minuti, rimedia un blu: Passolunghi è ancora decisivo, sia sul tiro diretto che negli interventi nei due minuti di power play ad inizio ripresa. Al 6’ però il Follonica accorcia: Malagoli è appostato nei pressi del palo e l’assist di Federico Pagnini è di quelli da non sbagliare.
Ora nessuno ci sta a perdere, così i giallorossi tornano a macinare gioco e al 10’ trovano l’1-3: la rete è da antologia: scambio tutto di prima tra Platero e Romero, il quale serve Antezza, che scaraventa in rete di prima intenzione. Tre tocchi al volo e gran gol, roba da leccarsi i baffi.
Al 12’ F.Pagnini mette in mostra tutte le sue abilità di rigorista con una bella conclusione all’incrocio e sigla in 2-3. Tre minuti dopo Polverini rimedia un cartellino blu e Antezza colpisce l’incrocio sul relativo tiro di prima. Il power play non propone molto fino agli ultimi secondi: Platero da il via all’azione, Festa e Antezza si scambiano la sfera con quest’ultimo che insacca di precisione il 2-4. Ma appena 15” dopo Saavedra, lasciato solo in mezzo all’area, ribatte in rete una corta respinta di Passolunghi.
Intorno al 21’ prima Montigel poi Marco Pagnini colpiscono l’incrocio dei pali, ma poco dopo Squeo su assist da dietro porta di Festa segna il 3-5. A 52” dal termine F. Pagnini insacca il secondo rigore della serata, messo a segno ancora con gran precisione. Manca meno di un minuto alla fine, ma il Lodi pensa prima a tener la sfera, poi a chiudere i conti con Platero a fil di sirena.
L’Amatori chiude così la regoular season al primo posto con solamente 3 sconfitte (Breganze in casa, a Viareggio e Giovinazzo): l'ultima volta che i giallorossi hanno chiuso in testa un campionato era la stagione 1981 e Lodi festeggiò il suo primo ed unico scudetto, grazie al punto di vantaggio mantenuto sulla Reggiana di Pino Marzella.
In quell’anno non c’erano i play off, che vennero introdotti due stagioni dopo, nei quali l'Amatori giocò la prima finale scudetto, perdendo il titolo contro il Vercelli (nello spareggio di Viareggio nel 1982/83) e contro il Novara dieci anni dopo. In quella stagione, era il ‘92/’93 i giallorossi chiusero la stagione a pari punti con il Novara, ma furono secondi solo per la differenza reti.
Ma i play off possono riservare grandi sorprese e di scontato non c'è nulla: il Valdagno ha sofferto sempre fino all'ultimo secondo nei derby contro il Bassano e non può fallire l'obiettivo semifinale se vuole raggiungere l'Eurolega (sarebbe deleterio giocare in Coppa CERS con un mercato che lo ha già visto metter a segno il colpo Sergio Silva e con Pedro Gil in retta d'arrivo); il Giovinazzo non ha la vittoria data per scontata contro il Forte dei marmi, guidato da un Crudeli per il quale gli aggettivi ormai si sprecano. Il Viareggio, dal canto suo, non se la porta certamente da casa contro il Breganze.
Una cosa è certa: a maggio l’hockey su pista propone solo grande spettacolo. Ora viene il bello...