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L'Amatori Lodi batte il Follonica e mette nel mirino il Bassano


Dopo un primo tempo chiuso in parità, i giallorossi di Bresciani trovano in Sergio Festa l'uomo in grado di sbloccare la situazione e di indicare al strada del successo. Solo nel finale il Follonica cede e il risultato si allarga.

Scritto da Paolo Virdi - Pubblicato il 07/04/2013 - 11:27 - Ultima modifica 13/04/2013 - 08:45

I giallorossi si presentano privi dell’argentino Velazquez, ormai dato quasi per certo non rientrante in Italia; in casa toscana Marco Pagnini e Banini sono reduci da vari infortuni e riducono all’osso le rotazioni.
Pronti via e l’Amatori passa con un contropiede da manuale innescato da Tataranni, transizione di Joao Pinto e scarico per Platero, che con precisione e potenza battezza Menichetti con un diagonale sotto l’incrocio dei pali.
Il Follonica fatica a trovare spazi e la manovra sembra lenta ed impacciata, fino al 7’, quando un guizzo in testa a testa di Polverini viene bloccato da un bravo Losi.
All’11’ Tataranni lanciato in velocità compie una veronica all’ingresso dell’area venendo a contatto con Polverini; il lucano cade e dopo un conciliabolo tra i direttori di gara viene assegnato un penalty, che Tataranni realizza con precisione battendo sul tempo Menichetti.
La gara, che sembra saldamente in mano al Lodi, viene riaperta prima dal tiro di prima di M. Pagnini (blu a  Festa), poi da Garcia, che da fuori area sorprende Losi, firmando il 2-2 dell’intervallo.

Il match viene deciso ad inizio ripresa per merito di Sergio Festa. Il materano in 3’ prima insacca un tiro diretto, poi recupera un sfera a metà pista e fa partire un rovescio di rara potenza e precisione firmando il break decisivo.
Nei minuti successivi l’attaccante lodigiano gioca un ottimo hockey, fatto di intensità, recuperi difensivi e propensione offensiva, fornendo anche un paio di assist sui quali Tataranni sciupa. Ma anche per l’attaccante lucano, giunto a quota 39 reti, si tratta di una gara estremamente positiva, con molta abnegazione difensiva ed una pericolosità continua per tutto il match, chiuso peraltro con una tripletta.
A metà ripresa il Follonica ancora una volta ha il merito di riaprire una partita che sembrava saldamente in mano ai giallorossi. Prima con il 4-3 ad opera di Polverini, che da dietro porta beffa Losi; poi con una difesa a rombo che crea notevoli grattacapi all’attacco lodigiano, incapace di scalfirne l’efficacia se non grazie ad un paio di incursioni da destra che trovano impreparato Federico Pagnini. Oltretutto risulta cervellotica la decisione di Bresciani di togliere Festa per Joao Pinto, proprio quando il materano sembra “dentro” il match, essendo oltretutto l’unico in casa giallorossa in possesso di un buon tiro dalla distanza.
Il Lodi nonostante non produca nulla in attacco, mantiene comunque un buon assetto difensivo, grazie anche a Platero, un instancabile “metronomo” privo di sbavature.
Il Palacastellotti vive comunque dieci minuti di tensione, caricandosi a molla ed esplodendo per la doppietta finale di Tataranni, che chiude la pratica Follonica sul 6-3 e riapre quella per il terzo posto, con i Bassano in vista a soli tre punti e atteso a Lodi per lo scontro diretto del 27 aprile. 

Parole chiave: Serie A1, Giornata 21, Lodi, Follonica,
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