L'altra faccia del mondiale dove domina la paura
Otto squadre in lotta per evitare gli ultimi tre posti del mondiale che portano alla retrocessione nel gruppo mondiale B. Tra queste alcune deluse di questo mondiale come il Cile, che puntava ad entrare tra le prime otto, e gli Stati Uniti, che speravano in qualcosa di meglio.
Scritto da Redazione
- Pubblicato il 11/08/2005
Mentre nella parte alta del tabellone si sogna il titolo iridato, nei "bassifondi" dell'hockey mondiale si trema per la paura di una possibile retrocessione nel gruppo mondiale B.
Le quattro partite di oggi (si inizia alle 19.30 ora italiana) rappresentano già dei veri e propri spareggi dove chi vince avrà garantita la partecipazione al prossimo mondiale che si dovrebbe svolgere in Svizzera nel 2007, mentre chi perde avrà molto da soffrire per evitare la retrocessione.
Le partite di oggi, per quel che si è visto nella prima parte, appaiono quasi tutte dall'esito scontato.
Il Cile apre la serie affrontando il Mozambico e Jara e compagni non dovrebbero avere grossi problemi a mettere al sicuro la loro posizione, puntando magari ad un nono posto finale.
Ancora più facile il compito di Andorra contro Macao: la nazionale asiatica, giunta a San Josè solo grazie all'esclusione della Catalogna, sembra essere destinata a chiudere questa sua prima partecipazione al mondiale A con una scontatissima retrocessione.
Molto difficile il compito degli Stati Uniti che per salvarsi dovrebbero battere una Inghilterra in grande spolvero. Gli inglesi hanno seriamente rischiato di qualificarsi per i quarti di finale e sono riusciti a mettere in difficoltà persino la Spagna. Vengono dal mondiale B disputato a Macao e hanno tutta l'intenzione di non retrocedere nuovamente.
La sfida più incerta è quella tra Germania e Olanda. I tedeschi sono naturalmente favoriti, ma gli orange hanno messo a segno quel pareggio contro la Francia che sa di significativo passo avanti e mette qualche dubbio sull'esito dell'incontro.
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