Una bella festa, una sbornia di grande hockey: questo in estrema sintesi il bilancio più che positivo della Final Eight di Coppa Italia, svoltasi a Giovinazzo nello scorso week-end. Una manifestazione riuscitissima che ha premiato l’organizzazione di gioco e l’estremo pragmatismo della squadra di coach Franco Vanzo. Un Valdagno meritatamente campione con un Nicolia che per tre giorni ha deliziato anche i palati più esigenti.
Unico neo, per noi giovinazzesi ovviamente, l’assenza dell’AFP dalla competizione. La partecipazione della squadra di casa avrebbe sicuramente dato ben altro respiro all’evento (almeno in termini di affluenza di pubblico), ma purtroppo i giocatori biancoverdi hanno dovuto accontentarsi di guardare i loro colleghi dagli spalti. Dall’anno prossimo la società ospitante parteciperà di diritto alla Final Eight, ma questo ovviamente consola poco, anzi, chi come il D.S. Favuzzi aveva fortemente voluto che la prima edizione delle rinnovata formula della Coppa Italia si disputasse a Giovinazzo.
Dopo una pausa di quindici giorni (e un Giovinazzo-Trissino ancora sub judice) torna quindi in pista l’AFP Giovinazzo. Questa sera la squadra di Nino Caricato se la vedrà sul parquet di Viale Aldo Moro con la formazione emiliana del Correggio, attualmente penultima in classifica, ma con un Samuele De Pietri sorprendentemente secondo fra i marcatori grazie alle 45 reti segnate nelle 20 partite sin qui disputate.
All’andata finì con un perentorio 8-3 per l’AFP che delinea i favori del pronostico, ma sui giocatori biancoverdi (tutti disponibili) incombe la spada di Damocle dell’unico obiettivo possibile rimasto: la qualificazione ai play-off scudetto. Un obiettivo minimo che forse non basterà a salvare questa strana stagione, ma che deve restare acceso come la lucina in fondo ad un tunnel che sembra non voler finire mai.