LAfp Giovinazzo rimette le ali e ritrova il suo Gimenez
Alla tredicesima giornata di A1, lAfp Giovinazzo è ritornata alla vittoria esterna, la prima di questo 2009. Sospirata, sofferta, meritata, attesa con fiducia perché la squadra nelle ultime partite aveva dato precisi segni di progresso, nonostante gli ultimi minuti di appannamento, poi risultati letali, nella sfida interna contro il Roller Bassano.
Scritto da AFP Giovinazzo
- Pubblicato il 11/01/2009
Forse merito anche di alcune circostanza favorevoli come il doppio vantaggio in apertura di partita. Partenza a razzo contro un Trissino reduce dal 4-4 di Bassano: e dopo un solo minuto, la formazione pugliese è già in vantaggio con il centro di Illuzzi. I ragazzi di Pino Marzella insistono e colgono il raddoppio al 5 minuto, ancora con Illuzzi. Il Trissino non molla, accorcia le distanze con Deoro, e assesta il match sul 2-2 con lautorete di uno sfortunato Garcia Mendez, al 13 minuto. Gli ospiti con un Altieri in più, ma con un Lezoche in meno (influenzato e quindi indisponibile, ndr), irrompono nuovamente con Gimenez al 16 minuto, finalmente in rete dopo un lungo periodo dastinenza con lultima rete siglata lo scorso 6 dicembre, al cospetto del Forte dei Marmi. Al 20 minuto, i giovinazzesi subiscono il 3-3 dei padroni di casa, ancora con Deoro, ma il vortice delle emozioni non si esaurisce. Ancora Gimenez, ad una manciata di secondi dallintervallo, riporta i pugliesi in avanti (3-4) prima di ipotecare il successo finale al 5 minuto della ripresa, con la rete della cinquina biancoverde. Dopo un quarto dora di tentativi bellicosi da parte di entrambi gli schieramenti, Depalma sigilla il successo. Lex Follonica Pallares riporta in quota il Trissino (4-6), ad un minuto dalla fine. Il fortino di Chiaramonte, nuovamente titolare dopo linfortunio nel match con lAmatori Lodi, cade per lultima volta, ad un secondo dalla fine: è di Nicoletti lultimo brivido dellincontro. LAfp Giovinazzo festeggia, ritorna al successo esterno dopo l1-4 di Castiglione, consolida il quinto posto e saggrappa di prepotenza al treno delle grandi.
Nicola Miccione
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