Karam e Romero riportano il Lodi in semifinale dopo 14 anni
Scritto da Amatori Lodi
- Pubblicato il 06/05/2010
E nessuno adesso dica che il pronostico era scontato. O che il divario tra le due squadre fosse tale da poter prevedere una vittoria con cinque gol di scarto. Davvero non è stato così!! La sconfitta in gara 2 aveva rappresentato per l Amatori Lodi un significativo spostamento dell inerzia di gara 3 verso un piano di grande equilibrio restituendo un incertezza impensabile al discorso qualificazione specialmente dopo la vittoria dei lodigiani in Puglia nella prima partita. Fortunatamente per i duemila e più accorsi anche ieri sera al Palacastellotti tutti i dubbi sono stati spazzati via da una condotta di gara impeccabile che ha visto i ragazzi di Aldo Belli rincorrere gli avversari in tutti gli angoli della pista, e per tutti i cinquanta minuti. Ma non è stata comunque una vittoria facile perché il Giovinazzo si è difeso bene ed è stato in partita fino a metà ripresa grazie soprattutto alle parate di Bargallò, anche ieri sera tra i migliori. L inizio del match ha visto le squadre un po contratte che hanno cercato di non scoprirsi troppo concedendo poco ai rispettivi attacchi. A metà della prima frazione un uno-due della coppia Romero Karam rompe l equilibrio e mette le ali alla formazione lodigiana che, trascinata dai propri tifosi, cerca di mettere alle corde l avversario che invece riesce a contenere il passivo e ad andare al riposo sotto di due sole reti. Nella ripresa i pugliesi non riescono a rientrare in partita nonostante alcune situazioni di superiorità numerica, con un Losi ancora una volta insuperabile e allora ci pensano ancora i due attaccanti giallorossi, ieri sera davvero in serata di grazia, a chiudere il discorso qualificazione. Alla fine saranno tre i gol di Karam e due di Romero. Il pubblico tutto in piedi impazzisce per i propri beniamini che raggiungono dopo 14 anni una semifinale scudetto. La gara di sabato contro il Follonica promette grande spettacolo, al Palacastellotti si prevede il tutto esaurito.
Massimo Stella
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