Josè Garcia lascia il Valdagno e torna in Argentina

Una decisione sofferta, ma obbligata, che il gaucho ha preso in prima persona e che la società biancoceleste ha accettato. Josè Garcia ieri ha così dato l’addio a Valdagno ed ha preso il volo che lo riporterà a San Juan, destinazione naturale quel Centro Valenciano da dove era maturato fino ad arrivare nella rosa della Nazionale argentina.
Garcia era stato l’ultimo tassello della campagna acquisti per la corrente stagione. Era stato fortemente voluto in biancoceleste sulla scorta di credenziali che lasciavano pochi dubbi. Un arrivo particolarmente gradito soprattutto a Carlos Nicolia, suo compagno in Nazionale e per un anno in Italia con il Roller Novara dove si formò il trio delle meraviglie Nicolia-Garcia-Gomez. Il debutto stagionale nella Toyota Marcante alimentò ulteriormente il credito su Garcia: nell’8-2 rifilato al Breganze al Lido il “Josi” firmò una quaterna doc arricchita da una prestazione superba. Ma fu, purtroppo, solo un lampo. Josè Garcia da lì in poi si trovò a dover affrontare problemi che forse non si sarebbe aspettato e che riguardavano una grande difficoltà di adattamento al gioco che stava praticando la Toyota Marcante, ben diverso da quello a cui era abituato nel Centro Valenciano dove l’intera squadra giocava in pratica per lui e dove gli era chiesto solamente di fare il rapinatore d’area. Il campionato di massima divisione italiano richiedeva ben altro, una punta che sappia non solo attaccare ma anche difendere. A questa esigenza il “Josi” in pratica non è mai riuscito ad adattarsi, nemmeno quando ha fatto coppia con il compagno Carlos Nicolia. L’impaccio in pista è stato via via sempre più evidente, creando tatticamente situazioni a rischio. Era logico, allora, che il suo minutaggio fosse limitato. Così la somma di tanti problemi ha convinto Josè Emanuel Garcia a chiedere alla società biancoceleste di lasciarlo ritornare in Patria. Alla Toyota Marcante ha lasciato un’eredità di 15 gol.
Cosa succederà da qui alla fine della stagione? Che il vuoto lasciato da Garcia sarà riempito con un maggiore impiego dei giovani e degli altri atleti della rosa, Pranovi compreso che ha assoluto bisogno di giocare il più possibile per finire il rodaggio dopo il lungo infortunio.
Quanto all’ultimo match di campionato vinto (5-2) dalla Toyota Marcante sul Castiglione va precisato che il 2-0 è paternità di Marco Motaran e non di Carlos Nicolia. Poco male per la classifica cannonieri della A1. Sabato Carlos Nicolia e Mirco Bertolucci hanno segnato una tripletta, ma è sempre il “Cabezon” a comandare con 2 reti di vantaggio.