Il 28 febbraio scorso, qualche giorno dopo le sue dimissioni da allenatore della Villa Oro Modena (qui il comunicato ufficiale della società), Ruben Jofrè aveva diffuso un comunicato stampa dai toni piuttosto duri nei confronti del suo club (qui il comunicato dell'allenatore).
Oggi, a distanza di quasi due mesi, lo stesso Jofrè rivede la sua posizione e, soprattutto, solleva la società dalle responsabilità per quanto accaduto addossandole al Consiglio Federale che ha impedito la fusione dei due club: la neonata UVP Mirandola e la storica Villa Oro Modena.
"Ritorno sul comunicato di febbraio -scrive Jofrè- per sottolineare un paio di cose che probabilmente ho esternato in modo non completamente corretto dando adito ad interpretazioni per lo più fantasiose.
Il mio comunicato non voleva e non vuole colpire coloro che, nonostante i problemi, si sono fatti in quattro per portare avanti il progetto, siano essi Villa d’Oro, UVP o Pico, ma bensì contro tutti coloro che, impedendo la fusione prima e remando contro poi, ci hanno impedito di lavorare come volevamo.
Nei mesi successivi le mie dimissioni ho avuto modo di comprendere le reali difficoltà incontrate a livello organizzativo e di gestione, e come queste non siano da imputare alla cattiva volontà dei dirigenti, Villa d’Oro, UVP o Pico, ma all’eredita’ lasciataci dalla ancor oggi inspiegabile ed inspiegata mancata fusione"