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Italia sul velluto: con il Sudafrica finisce con un facile 11-0


Esordio con vittoria per la nazionale di Massimo Mariotti che batte nettamente l'esordiente Sudafrica per 11-0. Quattro reti per Tataranni, tre per Mirko Bertolucci e uno a testa per Enrico Mariotti, Alessandro Bertolucci e Motaran. Il tecnico azzurro tiene i ritmi bassi per risparmiare energia e le carte coperte facendo ruotare tutti gli uomini e cambiando spesso la formazione in pista.

Scritto da Redazione - Pubblicato il 26/09/2011 - 01:07 - Ultima modifica 26/09/2011 - 19:15

Enrico Mariotti, capitano azzurro e autore del primo gol dell\'Italia a questi mondiali argentini.

Foto Marzia Cattini

ITALIA-SUDAFRICA 11-0 (primo tempo: 5-0)
MARCATORI: 3.40 Enrico Mariotti, 4.45 Tataranni, 7.36 Mirko Bertolucci, 9.57 Tataranni, 13.17 Alessandro Bertolucci (rig.). Nella ripresa: 5.38 e 6.11 Mirko Bertolucci, 9.29, 16.24 e 17.24 Tataranni, 20.00 Motaran.
ITALIA: Losi, Motaran, Orlandi, E.Mariotti, Palagi, A.Bertolucci, M.Bertolucci, Tataranno, Illuzzi, Barozzi. All. M.Mariotti.
SUDAFRICA: Van Tander, Correira, Da Costa, Teixeira, mendes, C.De Arauijo, De Sousa, L.De Arauijo,  Guerra, Maia. All. Morais.
ARBITRI: Enrico Armati (Svizzera) e Frank Jacques (Brasile).

Buona la prima, ma senza strafare. 
L'Italia esordisce come da pronostico con una vittoria contro l'esordiente Sudafrica, alla prima apparizione in un mondiale A dopo la promozione conquistata lo scorso anno a Dornbirn, in Austria. Una vittoria larga nel risultato, frutto di una netta superiorità dimostrata dal primo all'ultimo minuto della partita, ottenuta al termine di una partita giocata quasi in scioltezza.
L'italia ha vinto senza spingere, centellinando le energie, e senza scoprire le carte e Massimo Mariotti lo ha detto chiaramente in conferenza stampa dove ha iniziato una sottile guerra psicologica con gli argentini "che devono vincere a tutti i costi"; una guerra psicologica destinata a durare altre 48 ore, fino al decisivo scontro diretto di martedì sera.

Con il Sudafrica l'italia si è presentata in pista con la nuova maglia: un completo azzurro con rifiniture tricolori decisamente "da nazionale" che manda definitivamente in pensione le improbabili maglie indossate dalle ultime rappresentative. 
Il CT Azzurro ha schierato dal primo minuto Barozzi tra i pali, Orlandi e Enrico Mariotti (con tanto di fascia da capitano al braccio) in difesa,  Mirko Bertolucci e Tataranni in attacco. Una formazione che il tecnico ha modificato nel corso del primo tempo impiegando tutti i giocatori a sua disposizione, escluso Losi che è andato tra i pali nella ripresa. Il Sudafrica ha mandato in porta Maia e esterni Correira, C.De Araujo, Mendes e Da Costa.
Come già detto, i ritmi sono stati da subito piuttosto bassi. La difesa a uomo degli azzurri ha impedito al Sudafrica ogni tipo di conclusione, al punto che Barozzi non ha praticamente toccato nessuna pallina. L'Italia ha impegato poco a prendere le misure alla difesa sudafricana, anche se il primo gol è stato quasi casuale: la botta da centropista di Enrico Mariotti era per la deviazione di Tataranni che l'ha mancata, ma il missile è andato comunque a segno portando in vantaggio gli azzurri. A stretto giro il raddoppio con il primo dei cinque gol di Massimo Tataranni in cui Mariotti ci mette lo zampino nelle vesti di assistman. Il 3-0 è opera di Mirko Bertolucci che accelera e punta il proprio difensore, superandolo, e battendo il portiere con una conclusione precisa.
Massimo Mariotti inizia la sequela dei cambi sostituendo il capitano con Motaran. Successivamente entreranno Alessandro Bertolucci per il fratello Mirko, Palagi per Tataranni e Illuzzi per Orlandi.
Proprio Motaran ispira il 4-0 azzurro. Una conclusione violentissima fa la barba al palo, sbatte contro la balaustra di fondo e ritorna a mezz'aria al centro dell'area dove Tataranni è rapido a colpire al volo in porta. Motaran mette lo zampino anche sul quinto gol azzurro andando a conquistarsi un rigore che Alessandro Bertolucci trasforma con freddezza e abilità.
Prima dell'intervallo c'è tempo per un brivido: il capitano del Sudafrica Correira scivola su uno degli adesivi pubblicitari di cui è disseminata la pista e si procura una lesione muscolare. Gli accertamenti a fine partita escluderanno ogni grave conseguenza, ma il Sudafrica resta privo del suo uomo migliore. 

La ripresa inizia con Losi a sostituire Barozzi tra i pali, Motaran e Enrico Mariotti in difesa, Mirko e Alessandro Bertolucci tra i pali. All'inizio è festival dei pali: prima ne colpisce uno Mirko Bertolucci, poi lo imita Mariotti. In pista, però, c'è anche il Sudafrica a cui viene lasciato un po' più di spazio. Questo costringe Losi a un paio di interventi significativi su cui si fa trovare sempre pronto.
Ci pensa Mirko Bertolucci a rimettere le cose a posto, segnando due volte a distnza di 30 secondi; sul primo gol da sottolineare il buon lavoro di Enrico Mariotti che confeziona un assist al bacio.
Anche nella ripresa Massimo Mariotti utilizza tutti i giocatori a disposizione: Tataranni per Alessandro Bertolucci, Orlandi per Enrico Mariotti, Palagi per Mirko Bertolucci, Illuzzi per Motaran.
Nel finale di gara è Tataranni a salire in cattedra e a segnare a raffica. E' suo il gol dell'8-0 con un bel controllo in area a eludere l'intervento del portiere. Suo anche il 9-0 con deviazione al volo su assist di Illuzzi.E suo pure il 10-0 con azione personale a coronamento di una ragguardevole cinquina.
Nel finale c'è tempo anche per una ghiotta occasione sudafricana. A 17" dalla fine Tataranni commette il fallo di squadra numero 10 e manda Da Costa sul dischetto. La punizione è parata da Losi e al termine dell'ultima azione della partita arriva anche il primo gol europeo di Davide Motaran a suggellare l'11-0 finale.

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Parole chiave: Nazionale Senior, Mondiale San Juan, Italia, Massimo Mariotti, Massimo Tataranni,
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