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Italia no scherzi, la semifinale mondiale è alla tua portata


Giovedì alle 17 (diretta su Raisport 1) l'Italia gioca il quarto di finale contro la Germania per ritornare tra le prime quattro del mondo da dove manchiamo dall'edizione di Montreux 2007. Preoccupano le condizioni di Davide Motaran.

I TABELLONI DELLA SECONDA FASE: Tabellone 1'/8' posto | Tabellone 1'/8' posto

Scritto da Redazione - Pubblicato il 24/06/2015 - 11:20 - Ultima modifica 06/07/2015 - 08:47

Gli azzurri dopo un gol contro il Cile.

Foto Marzia Cattini

Il mondiale di hockey su pista di La Roche Sur Yon cambia passo. Giovedì inizia la fase più emozionante, quella a eliminazione diretta, dove in ongi partita ci si gioca tutto. E per l'Italia la posta in palio nella partita contro la Germania è esattamente questo: tutto il lavoro di due anni, seguito alla delusione di Luanda 2013, in una sola partita e con un solo obiettivo, quello di raggiungere la semifinale mondiale e rientrare tra le prime quattro del mondo per poi giocarsi il tutto per tutto alle semifinali.
Nel 2013 a Luanda è stato il Cile ad eliminarci ai quarti di finale. Nel 2011 a San Juan fu la Spagna a fare lo stesso. Nel 2009 a Vigo uscimmo sempre ai quarti per mano dell'Argentina. Per ritrovare l'Italia in una semifinale mondiale bisogna ritornare a Montreux 2007 quando superammo la Francia ai quarti prima di cadere in semifinale per mano della Spagna.
Se l'Italia gioca per riappropriarsi della posizione che le appartiene nel mondo dell'hockey, la Germania fa esattamente la storia. Raggiungendo i quarti di finale i tedeschi hanno riportato le lancette indietro al 1997 quando nel mondiale di Wuppertal disputarono per l'ultima volta i quarti di finale; furono eliminati dalla Spagna due giorni prima che l'Italia salisse per l'ultima volta sul tetto del mondo in una storica finale contro l'Argentina. In (malaugurato) caso di passaggio del turno, la Germania eguaglierebbe come minimo il suo miglior risultato di sempre; la nazionale tedesca, infatti, ha raggiunto il quarto posto nelle edizioni di Porto 1956, La Coruña 1972, Lisbona 1974, Oviedo 1976 e San Juan 1978.

Italia-Germania sarà un quarto di finale difficile per gli azzurri. Anzi, ogni partita è difficile per gli azzurri che evidentemente non riescono a "restare sul pezzo" per una partita intera. La partita contro il Cile è il chiaro paradigma di questo particolarissimo atteggiamento. Non è bastato dominare il primo tempo per vincere agevolmente la partita, perchè il largo vantaggio ha fatto abbassare la guardia e quando i ragazzi di Mariotti se ne sono accorti, il Cile aveva già colmato tutto lo svantaggio. Se la lezione cilena servirà ad evitare in futuro, magari già contro la Germania, una situazione di questo tipo sarà la pista a dirlo. Certo è che Mariotti lo aveva detto prima dell'inizio del mondiale: possiamo vincere e perdere contro chiunque perchè abbiamo ottimi giocatori e una nostra organizzazione, ma se ci rilassiamo un attivo diventiamo vulnerabili.
A destare preoccupazione in casa azzurra è soprattutto Davide Motaran. Tenuto a riposo contro il Sudafrica, utilizzato soltanto per sette minuti contro il Cile, il difensore del Forte dei Marmi sta giocando la sua personale partita con un adduttore che non vuole saperne di rimettersi a posto. Mercoledì Motaran si è sottoposto a una ecografia per verificare la situazione. A margine della conferenza stampa dopo la partita con il Cile, Mariotti ha auspicato un suo rapido recupero perchè l'Italia non può fare a meno del suo apporto per essere competitiva ai massimi livelli.
Contro la Germania, Mariotti dovrà sciogliere il nodo portiere (giocherà Gnata se verrà mantenuta la "regola" dell'alternanza) per poi fare probabilmente affidamento sul quintetto che tanto bene aveva fatto inizialmente contro il Cile: Illuzzi, Motaran (o Cocco se Davide non ce la fa), Ambrosio e Tataranni. Sarà fondamentale partire con il piede giusto perchè la Germania è una squadra che difende molto bene e rimontare un eventuale svantaggio sarebbe in bel problema.
Mark Berenbeck, allenatore della Germania, ha a disposizione un buon quintetto, composto dall'ottimo portiere Glowka e da esterni di buon livello tecnico: Karschau, Hages, Milewski e Pereira formeranno il quintetto di partenza, ma anche i cambi a disposizione dei teutonici sono di discreto livello. La Germania, per molti aspetti, è simile alla Francia: mancano i fuoriclasse (anche se Milewski segna a raffica: già sei le reti segnate in questo mondiale), ma il collettivo si muove all'unisono rendendo particolarmente efficace soprattutto la difesa. Un bel problema in una partita in cui l'Italia è chiamata a dettare i ritmi del match.
La partita sarà visibile in diretta su Raisport 1 a partire dalle 17 e sul web su hockeypista.it

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Parole chiave: Nazionale, Nazionale Senior, Mondiale Senior, Italia, Germania,
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