ITALIA-PORTOGALLO (primo tempo: 1-2)
MARCATORI: (1-0) Motaran 5.31; (1-1) S.Silva 6.14; (1-2) Barreiros 17.07. Nella ripresa: (1-3) Hugo 4.32; (2-3) Dolce 5.01; (3-3) Dolce 6.13; (3-4) Barreiros 12.25; (3-5) Hugo 13.26; (4-5) Cocco 16.59.
ITALIA: Stagi, Motaran, Palagi, Peripolli, Dolce, Squeo, Cocco, A.Bertolucci, Barozzi. All. Cupisti.
PORTOGALLO: C.Silva, Neves, S.Silva, Hugo, Ventura, Rafael, Barreiros, J.Silva, Moreira, Pereira.
ARBITRI: Armati (Svi) e Galan (Spa).
L'Italia chiude al quarto posto gli Euro Roller Games di Monza. Nella finalina di consolazione la squadra di Cupisti combatte ad armi pari e fino all'ultimo contro il Portogallo, ma alla fine è costretta ad alzare bandiera bianca.
Per ovviare all'assenza dello squalificato Mirko Bertolucci, Cupisti decide un radicale cambiamento nella formazione di base. Il quintetto iniziale vede le conferme di Dolce e Alessandro Bertolucci, mentre Squeo lascia il posto a Motaran e Cocco. In porta Barozzi sostituisce Stagi.
Si vede subito che non è l'Italia impotente vista contro la Svizzera. Gli azzurri lottano su ogni palla contro i più titolati portoghesi e riescono anche a portarsi in vantaggio con una bella rete di Motaran. Il Portogallo ci mette un po a riorganizzare le idee, ma quando ci riesce per Barozzi ci sono gli straordinari. Non è un caso che la riscossa lusitana parta dal bastone più ispirato, quello di Sergio Silva, che mette subito a segno l'1-1 e poi spinge Barreiros a siglare il 2-1 con cui si chiude il primo tempo.
Nella ripresa è ancora il Portogallo a dominare la scena e a trovare il 3-1 con Hugo dopo meno di cinque minuti. La rete, anziche spezzare le reni all'Italia, rinvigorisce gli azzurri. Dolce mette così i suoi ultimi due sigilli a questo europeo, forse decisivi per conquistare il titolo di capocannoniere, certamente utili per riportare in equilibrio la partita.
Purtroppo per gli azzurri, però, il Portogallo è ancora vivo e vegeto. La squadra di Baptista riesce a spingere sull'accelleratore senza scoprirsi troppo e riesce nuovamente ad allungare con Barreiros e Hugo. E' il break decisivo perchè la rete a tre minuti dalla fine di Cocco non basta per acciuffare i supplementari.
In conferenza stampa entrambi gli allenatori si dicono insoddisfatti: Baptista sperava almeno in un secondo posto, riconoscendo l'inferiorità nei confronti della Spagna e, di fatto, puntando il dito contro una formula che li ha costretti a confrontarsi con gli iberici in semifinale; Cupisti ritiene il quarto posto del tutto insufficiente a ripagare gli sforzi e l'impegno di un gruppo che lui stesso giudica fantastico e ideale per costruire la nazionale del futuro.
Persino il presidente federale Aracu, piombato nella canicola del Palacandy, ammette l'errore di aver portato gli europei all'interno di un vero e proprio forno, in un periodo non idoneo. Meglio tardi che mai.
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