"Con la presente si informa che la Segreteria Federale FIHP ha notificato a LNH che a carico delle sottoindicate società è stato notificato il provvedimento di mancata iscrizione ai campionati con relativa non accettazione delle stesse per irregolarità amministrative varie nella presentazione delle domande di iscrizione ai campionati presso FIHP con particolare riferimento al mancato rispetto dei termini amministrativi (versamenti amministrativi ante 31 luglio).
Le società interessate al provvedimento di esclusione hanno presentato appello al Consiglio Federale della FIHP che dovrà pronunciarsi in materia nella sua prossima riunione. Le decisioni del Consiglio Federale FIHP formeranno oggetto di apposito comunicato ufficiale LNH".
Nel comunicato ufficiale della Lega Hockey segue un elenco di tre società, due di hockey inline e una di hockey pista: il Sandrigo, formazione di serie A2.
Il comunicato ufficializza una voce che girava ormai da qualche giorno e che parlava di una società di serie A2 nei guai per ritardi nell'espletamento delle pratiche di iscrizione presso Fihp. Ora la società ha un nome e la vicenda appre più complicata di quanto non sembri.
In passato, infatti, è già capitato che venissero concesse deroghe sui pagamenti, ma solo ed esclusivamente da parte della Lega Hockey per tasse dovute alla stessa Lega. La cosa non ha precedenti per quanto riguarda le procedure presso la Federazione, tanto più che in questo caso non ci sarebbe nessuna richiesta di dilazione da parte del Sandrigo nè tantomeno, nessuna autorizzazione a dilatare i tempi.
Quello che appare a tutti gli effetti un peccato veniale (l'iscrizione del Sandrigo presso Fihp è stata formalizzata nei primi giorni di agosto), assume però una luce diversa all'indomani del caso Vercelli. In quella occasione, infatti, anche la Fihp ha optato per una interpretazione rigida dei tempi previsti dalle norme e ha rigettato l'iscrizione dei gialloverdi alla serie A1.
Ora la palla passa al Consiglio Federale cui la società vicentina si è appellata per vedere confermata la propria partecipazione alla serie A2. Trattandosi di una decisione amministrativa e non sportiva, infatti, non è previsto ricorso nelle sedi tradizionali; soltanto il Consiglio Federale può, con un atto squisitamente politico e "ad personam" decidere di chiudere un occhio e ammettere il Sandrigo al campionato di serie A2. La decisione è attesa per il prossimo 16 settembre, data di convocazione del prossimo Consiglio Federale.