Intervista a Mauro Puzzella tra Eurolega e affetti familiari
Spagna e Argentina per un tourbillon di emozioni. Batte forte il cuore di Mauro Puzzella, in questo week end, sollecitato dal debutto in Eurolega e catturato da sentimenti indimenticabili che arrivano dal Paese dorigine. Sabato 18, Mauro sarà a Vic con la Toyota Marcante per il primo turno della rassegna continentale ed il giorno successivo nella sua S. Juan sarà una data speciale.
Scritto da Hockey Valdagno
- Pubblicato il 16/10/2008
- Mauro, vuoi spiegare di cosa si tratta?
"Il 19 ottobre in Argentina è festa della mamma. La tradizione vuole che si mangi assieme. Chi come me è lontano si deve accontentare di provare a telefonare per fare gli auguri. Mamma Mirta e papà Hector sono per me non solo genitori, ma amici. Quando il papà vuole fare il severo la mamma mi asseconda. In realtà ho un buon rapporto con entrambi. A tutti gli effetti, però, in famiglia ci sono altre mamme. A partire dalla nonna materna, Teresa, per continuare con quella paterna, Palmira. Poi la suocera Teresa che mi ha sempre trattato come un figlio. Colgo loccasione per abbracciarle tutte. Auguri!".
- Il giorno prima cè lappuntamento di Vic...
"Si sa già che si tratterà di una partita molto complicata. Lattuale classifica della Liga trova il Vic sul podio. Siamo comunque consapevoli di poter andare là e di essere in grado di fare benissimo quanto a gioco, concentrazione e massimo impegno. Dovremo fare la nostra partita e giocare sempre bene. Solo dopo avere dato il massimo ci si potrà sentire apposto con la coscienza. Tutto dipenderà da quanto saremo bravi a sfruttare le occasioni che avremo. Poi, si sa, nellhockey tutto può mutare nel giro di pochissimi secondi".
- Nel vostro girone cè il Barcellona candidato al primo posto. Per il secondo, lultimo che darà accesso alla final eight, sarà lotta Toyota-Vic?
"Noi non facciamo questi calcoli. Giocheremo questo girone partita per partita cercando sempre di ottenere il massimo. In pratica come è successo in Coppa Italia, quando siamo entrati in pista per vincere con tutti, anche con le più forti".
- In Eurolega è determinante il bagaglio di esperienza internazionale. E quello della Toyota comè?
"Nella rosa ci sono giocatori che hanno militato con la Nazionale a tutti i livelli, sia nei Mondiali che negli Europei, oppure con i club nelle Coppe. Quanto a esperienza internazionale, il gruppo ha già passato test importanti tra Torneo di Wuppertal e Mundialito per Club. Non siamo assolutamente sprovveduti, cè una buona base. Da un po si sta lavorando bene assieme, cè una bella intesa e si cerca di crescere sempre più. Cè mutuo aiuto. Cè unottima squadra in grado di giocarsi le partite con qualsiasi tipo di avversario".
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