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Intervista a Jordi Bargallò: "C'è pressione, ma noi giochiamo sempre per vincere"


Non ci sono vittorie più belle di altre, perchè il successo sportivo è sempre piacevole. Parola di Jordi Bargallò, bandiera del Liceo La Coruna e della nazionale spagnola. Questa sera a Lodi sarà uno dei protagonisti della seconda giornata dei quarti di quell'Eurolega che i galiziani detengono e che faranno di tutto per conservare, a partire dalla gara con il Candelaria.

Scritto da Paolo Virdi - Pubblicato il 25/05/2012 - 15:28 - Ultima modifica 28/05/2012 - 12:42

In questi giorni Lodi pullula di grandi campioni. Ne abbiamo approfittato per scambiare quattro chiacchiere con Jordi Bargallò, fuoriclasse di Noia che ha trovato gloria con la maglia del Liceo La Coruna (e poi con quella della nazionale spagnola).

Qual'è la impressione su Lodi, sul pubblico e soprattutto come vedi la sfida contro il Candelaria?
"
Intanto voglio dire che il pubblico di Lodi è spettacolare! Mi aveva detto il mio fratello maggiore Oriol che ha giocato in Italia che la città e il suo pubblico sono fantastici e soprattutto è un piacere giocare a hockey in un palazzetto così, bellissimo, con così tanta gente. E' davvero una soddisfazione giocare una Final8 in questo ambiente. Il Candelaria è una squadra difficile da affrontare, una formazione ostica che fa molto bene il contropiede. Sarà una partita dura".

Dopo aver perso campionato e Copa del Rey, questa è l'ultima occasione per vincere un trofeo: sentite un po' di pressione oppure vivete ancora un di rendita per la vittoria dell'Eurolega lo scorso anno in Andorra?
"Noi la pressione l'abbiamo sempre, ma entriamo in pista solo per vincere, indipendentemente da quello che è successo quest'anno nella OK Liga o l'anno scorso in Eurolega. Dobbiamo fare il nostro gioco, cercheremo di vincere come sappiamo fare e siamo convinti di fare ben".

Come vive l'hockey su pista un campione come Jordi Bargallò?
"Io viengo da una città, Noia, dove si vive intensamente l'hockey. Tutta la mia famiglia vive di questo sport e ho la fortuna che mi ha dato la vita di poter vivere giocando hockey. Sono davvero molto contento".

Bargallò è un ragazzo di incredibile modestia: gli chiediamo quale è la vittoria cui tiene di più, se un Mondiale o una delle due "Copas de Europa" che ha vinto
"Giuro cheper me sono tutte vittorie uguali. Dalla Coppa Cers all'Eurolega, dal mondiale fino alla partita con l'ultima squadra in classifica sono tutte uguali, sono tutte vittorie importanti e le ricordo tutte con grande piacere".

Anche se la rimonta con il Reus nella finale di Andorra è stata una grande vittoria...
"Sì, grandissima come tutta la stagione scorsa. Abbiamo giocato come sapevamo, non ci siamo fatti prendere dal panico e siamo riusciti a vincere. Sì, è stata una bella vittoria".

Parole chiave: Coppe Europee, Eurolega, Final Eight, Liceo la Coruña,
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